Giancarlo Pavat intervista la dottoressa Teresa Ceccacci, neodirettore del Museo Archeologico di Fregellae – Ceprano (FR)

 

 

Immagine sopra e seguenti: alcuni reperti rinvenuti nel sito di Fregellae ed esposti al Museo di Ceprano. Si ringrazia la dott.ssa Teresa Ceccacci per averle fornite e per l’autorizzazione  a pubblicarle.

IN ESCLUSIVA PER

ILPUNTOSULMISTERO

INTERVISTIAMO

LA DOTTORESSA TERESA CECCACCI, ARCHEOLOGA E NEO DIRETTORE DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI FREGELLAE “AMEDEO MAIURI” – Ceprano (FR).

Giancarlo Pavat:

Dottoressa Ceccacci, per prima cosa i complimenti da parte mia e di tutto lo staff del IlPuntosulMistero per la prestigiosa nomina, avvenuta la scorsa estate, a direttore del Museo Archeologico di Fregellae. Un traguardo importante ma pure, riteniamo, oneroso per responsabilità e impegno.

Teresa Ceccacci

Un grande onore per me ricoprire questo ruolo tanto prestigioso quanto impegnativo. Il museo archeologico di Fregellae Amedeo Maiuri merita la giusta visibilità. Uno dei compiti principali del direttore è quello di valorizzare al meglio il nostro patrimonio, ciò comporta una grande responsabilità e un impegno costante, che dalla nomina come operatore museale e il conseguente passaggio di testimone a direttore scientifico, ho deciso di mantenere.

Mi avvarrò di ogni mezzo per tenere fede alle mie parole.  Mi adopererò per far sì che il museo diventi un organismo in costante evoluzione, vorrei poterlo trasformare in un istituto di altissimo livello capace di dialogare con i principali musei del mondo, e di far conoscere la storia di quella colonia che osò ribellarsi a Roma.

GP; Una nomina, quindi, che vuol essere (immaginiamo anche da parte dell’Amministrazione comunale di Ceprano) un forte segnale di rinnovamento e nuovo slancio nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale non solo quello legato al MAF ma dell’intero territorio a cavallo del Liri.

TC; Il rinnovamento implica inevitabilmente un cambiamento che si è avvertito come necessario.

L’intero territorio circostante si adopera già da tempo alla valorizzazione e promozione territoriale, ed è alla ricerca costante dei mezzi necessari.  Lo strumento fondamentale della promozione del patrimonio è la Comunicazione, in tutte le sue forme. Il rinnovamento del museo, si baserà anzitutto sull’utilizzo della tecnologia, che permetterà alla comunicazione di essere più immediata. Oggi non è più possibile prescindere dalle innovazioni tecnologiche e dei social media. La comunicazione digitale sta trasformando la società e risulta quindi necessario che anche i piccoli musei si adeguino a questa realtà per non essere tagliati fuori. Per sopravvivere come istituzione culturale, bisognerà mantenere vivo l’interesse sociale e utilizzare al meglio questo strumento che accostato ai tradizionali, moltiplicherà la comunicazione per un più ampio pubblico! È questa ora la missione del Museo Archeologico di Fregellae.

GP; Una realtà culturale come quella del MAF, forse per troppo tempo sottovalutata, non valorizzata, qualcuno ha detto “come avere una Ferrari in garage e girare in monopattino “. Ora sembra esserci la volontà e la determinazione a una inversione di rotta. Dottoressa Ceccacci, può anticiparci le prime novità riguardo al MAF che ha intenzione di mettere in cantiere?

TC; Fregellae, divenne in breve tempo la seconda città dopo Roma, per estensione dell’area abitativa, per numero di abitanti, e la più importante colonia latina. Siamo i custodi di questo immenso patrimonio e dobbiamo solo esserne consapevoli. Abbiamo nelle nostre mani una risorsa sia culturale che turistica e da cui potremmo trarre solo beneficio. Fregellae deve diventare il nostro vanto e la nostra ricchezza migliore. Una meta culturale ambita da molti. Per la diffusione di questo importante messaggio è necessaria la collaborazione sia con le realtà turistiche della zona, sia con tutti coloro che decideranno di contribuire con il loro ausilio. Il museo è di tutti ed ha bisogno di noi!.

Oltre ai percorsi guidati, alle mostre temporanee, e ai nostri già avviati laboratori didattici, verrà elaborata una strategia comunicativa per le diverse tipologie di utenti, cercando un diverso modello a seconda della realtà di un pubblico differenziato per età, cultura, esigenze.

GP; È stato lanciato pure un concorso per realizzare una mascotte per il MAF. Un’idea davvero carina. Immaginiamo che stiano arrivando proposte e elaborati da varie parti d’Italia.

TC; Un concorso che nasce principalmente dalla volontà di creare un dialogo speciale tra il museo e gli artisti. In questo momento difficile, creare una mascotte assume un significato importante: È IL SIMBOLO DI UN NUOVO INIZIO. Gli artisti contribuiranno alla nascita di un personaggio che potrà accompagnare i visitatori in una futura realtà museale. Dal giorno della pubblicazione del bando, si è riscontrata una forte volontà partecipativa e una viva adesione da tutta Italia. Non posso che essere felice di questo.

Chi volesse partecipare al concorso “disegna la mascotte del Museo Archeologico di Fregellae” può prendere visione del bando su http://www.terraincognitaweb.com/concorso-disegna-la-mascotte-del-museo-di-ceprano/;

 

 

GP; Dottoressa Ceccacci, lei, oltre ad essere una archeologa e pure una apprezzata scrittrice, come ben sanno i lettori del nostro sito www.ilpuntosulmistero.it che hanno già potuto leggere qualche suo articolo. Sono in arrivo delle nuove e avvincenti novità editoriali, può parlarcene in anteprima?

TC; Ho conseguito la laurea in lettere classiche, all’Università di Perugia. Ho partecipato a diverse campagne di scavo sia come studentessa che come archeologo, ma è nella ricerca e nella scrittura che si concretizza il mio ruolo. Sono da sempre una grande lettrice e amo approfondire per cultura personale ciò che suscita la mia curiosità. È in procinto di uscire il mio quarto romanzo storico: Non più oltre- L’isola dei morti di Arnold Bocklin edito dalla Lux-cò Editions. Il nuovo romanzo, che avrà una quarta di copertina firmata dallo studioso e saggista Mauro Biglino, è incentrato sul celeberrimo dipinto di Bocklin, intorno al quale ruotano personaggi assai noti e diversi tra loro, rapiti tutti dalla maniacale ossessione per il quadro, primo fra tutti: Adolf Hitler. Nel romanzo si individua la località che presumibilmente ispirò il famoso dipinto e soprattutto prova a decriptare il messaggio celato nella richiesta della donna che lo commissionò.

GP; Tirando le somme, sono in cantiere tante stimolanti iniziative sia riguardo il MAF che di carattere personale e professionale. Purtroppo il periodo, a causa dell’emergenza per il virus cinese Covid19, non è dei migliori, ma vogliamo sperare che quanto prima le cose possano volgersi al meglio.

Possiamo però fin d’ora assicurare l’appoggio del nostro sito www.ilpuntosulmistero.it e del Mistery Team per divulgare tutte le iniziative relative alla valorizzazione del MAF, ovviamente (e coerentemente alla nostra politica editoriale) a titolo assolutamente gratuito.

Quindi grazie per aver concesso questa intervista e in bocca al lupo per il suo lavoro al timone del MAF.

TC; Grazie a voi, e dell’opportunità concessa! IlPuntosulmistero è un’ottima vetrina!

 

IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI FREGELLAE “AMEDEO MAIURI” si trova in Corso Repubblica 2 a Ceprano (FR).

 

  • Tutte le immagini sono state fornite dalla dottoressa Teresa Ceccacci che ringraziamo per la gentile concessione.

Immagine sopra: la dottoressa Ceccacci durante un evento della scorsa estate sul sito archeologico dell’antica città di Fregellae.

Immagine in basso: alcuni libri della dottoressa Ceccacci.

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