PIGLIO: A rischio le opere d’arte nella chiesa di San Rocco-Madonna della Valle a Piglio (FR).

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PIGLIO: A rischio le opere d’arte nella chiesa di San Rocco-Madonna della Valle a Piglio (FR).

di Giorgio Pacetti.

Anche a Piglio (FR), con le dovute proporzioni rispetto a Pompei, il patrimonio culturale versa in condizioni precarie al limite dello sfascio.
Il maltempo che si è abbattuto in questi giorni sulla Ciociaria sta compromettendo le preziose opere pittoriche del 1300 e del 1500 custodite nella chiesa di San Rocco- Madonna della Valle.

Questo perché il tetto restaurato una ventina di anni fa, lascia infiltrare tra i canali di copertura acqua piovana che, permeando le mura perimetrali, provoca umidità all’interno del sacro edificio, compromettendo l’integrità dei preziosi affreschi (in)-custoditi all’interno.

Questa bellissima chiesa di San Rocco-Madonna della Valle, dimenticata per secoli, essendo stata adibita nel 1656 a sepolcreto degli appestati, sembra che voglia vendicarsi dell’oblìo manifestando ai pigliesi i tesori artistici che possiede e che ne fanno uno dei monumenti più importanti del Nord Ciociaria.

C’è da dire che la Soprintendenza ha purtroppo sospeso i lavori di restauro dell’intera struttura perchè la civica amministrazione non ha ancora, a distanza di 20 anni, ottemperato alla canalizzazione del fosso adiacente e allo spostamento di una fogna che potrebbero, con la loro umidità, far tornare gli affreschi nelle degradate condizioni originarie. Più volte si sono rincorse le notizie di finanziamenti in arrivo per restaurare il sacro edificio.

Giorgio_Pacetti_mostra_l'affresco_di_scuola_giottesca_del_1300

Con una lettera del 3 Aprile 2006 prot. 2053 il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Piglio, faceva presente che l’Ente aveva richiesto alla Regione Lazio, ai sensi della Legge Regionale n° 27/90, con nota del 24/6/2005 prot. 3429, un contributo di 326mila Euro per la chiesa di San Rocco. A distanza di 8 anni nessun contributo è stato ancora elargito dalla Regione. Si aspetta anche qui il crollo come la Casa del Gladiatore di Pompei? Prevenire è meglio che curare!!!

Al fine di non vanificare le spese finora sostenute, da queste colonne si fa appello alla sensibilità , della Regione Lazio, della Civica Amministrazione, capeggiata dal dott. Tommaso Cittadini e della Soprintendenza ai Beni Monumentali ed Architettonici del Lazio a voler provvedere affinchè, almeno nel prossimo esercizio finanziario 2014, siano stanziate le somme necessarie al completamento delle opere intraprese, in modo da difendere un patrimonio artistico, così prezioso, che non deve essere distrutto per l’incuria di tutti.

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