UN SUCCESSO IL 1° CONVEGNO NAZIONALE SUI TEMPLARI A CECCANO, tenutosi venerdì 13 ottobre nel castello comitale.

(Immagine in alto: il tavolo dei relatori del 1° Convegno nazionale sui Templari a Ceccano, svoltosi nella Sala dell’Ottagono nel castello comitale – da sx: in piedi Mario Tiberia, Alessio Patriarca, Giovanni Feo, il sindaco Roberto Caligiore, l’assessore Massimo Ruspandini, Giuseppe Fort e Giancarlo Pavat   – foto Tommaso Pellegrini).

 

Un successo aldilà di ogni più rosea aspettativa; non può essere definito in altro modo l’esaltante risultato conseguito dagli organizzatori e dai relatori del “1° CONVEGNO NAZIONALE SUI TEMPLARI A CECCANO”, tenutosi venerdì 13 ottobre nel Castello dei Conti di Ceccano e più precisamente nella Sala dell’Ottagono, riaperta per l’occasione dopo decenni di abbandono.

Un pubblico delle grandi occasioni (si sono contate oltre 200 persone) ha affollato la sala, ma altrettanti convenuti sono purtroppo rimasti fuori, sui cammini di ronda, sulle scalinate e in giro per il castello. Coloro che sono riusciti a trovare posto sono rimasti tutti attenti , letteralmente incollati alle poltroncine, intenti a seguire gli interventi dei relatori che hanno approfondito l’affascinante tematica della storia e dei misteri dell’Ordine dei Cavalieri Templari.

Un evento di elevato profilo culturale, quindi, ideato dallo scrittore e ricercatore Giancarlo PAVAT, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Ceccano guidata dal sindaco Roberto CALIGIORE, in particolar modo dal vicesindaco nonché assessore ai grandi eventi Massimo RUSPANDINI e dall’assessore alla cultura Stefano GIZZI. Un’Amministrazione a cui va pure il merito di aver restituito alla cittadinanza e a tutti i turisti e appassionati, la cosiddetta Sala dell’Ottagono nel Maschio del castello.

Partner e coorganizzatori del Convegno siamo stati noi de “IlPuntosulMistero” (presente in sala il nostro cofondatore Tommaso PELLEGRINI) e la “ProMedia-Perlawebtv”, senza scordare il contributo dell’ing. Roberto ADINOLFI. Presenti nella Sala dell’Ottagono anche i ragazzi di ViviCiociaria guidati da Alex Vigliani.

 

(Immagini sopra e sotto: il grande pubblico presente al Convegno nel Castello dei Conti di Ceccano – foto Tommaso Pellegrini)

 Ad aprire i lavori è stato il ricercatore Mario TIBERIA (rappresentante del nostro MISTERY TEAM a Ceccano) che ha presentato gli amministratori ed i relatori; in particolare l’archeologo medievista nonché docente universitario prof. Giuseppe FORT (che ha raccontato la Storia dei Templari dalla fondazione sino alla loro tragica fine con gli arresti all’alba del Venerdì 13 ottobre 1307), e l’etruscologo, archeologo e scrittore prof. Giovanni FEO (che ha illustrato le sue recenti scoperte sui Templari nella Tuscia, sottolineando la concordanza di simbologie rinvenibili anche a Ceccano.

Battesimo del fuoco superato brillantemente quello del giovane Alessio PATRIARCA che ha presentato con l’ausilio di immagini, anche inedite, le similitudini tra elementi decorativi, architettonici e simbolici della chiesa di S Nicola in Ceccano e quelli presenti in diverse chiese templari sparse in Italia ed in Europa. A questo proposito, l’Amministrazione Comunale ha consegnato al prof. Domenico ROTUNDO una pergamena in segno di ringraziamento per i suoi studi sulla storia di Ceccano, in particolare per essere stato il primo, diversi anni fa, ad individuare indizi della presenza dell’Ordine del Tempio proprio nella chiesa di S Nicola. Mario TIBERIA ha invece presentato per la prima volta la sua scoperta del simbolo del “Nodo di Salomone”, usato anche dai Templari, nella cripta della ceccanese chiesa di S Giovanni Battista

 (Immagine in alto: l’intervento dell’assessore Massimo Ruspandini. Immagine in basso:  l’intervento dell’assessore Stefano Gizzi – foto Tommaso Pellegrini)

 (Immagine in alto: il tavolo dei relatori e  l’intervento dell’assessore Stefano Gizzi. Immagine in basso: la relazione del prof. Giuseppe Fort  – foto Tommaso Pellegrini)

  (Immagine in alto:  la relazione del prof. Giovanni Feo. Immagine in basso: il pubblico ha occupato ogni angolo possibile della Sala dell’Ottagono – foto Tommaso Pellegrini)

Ma vero mattatore del Convegno è stato Giancarlo PAVAT. Il quale ha spiegato sia il motivo della scelta della data in cui si è svolto l’evento; “Un doveroso omaggio al ricordo dei cavalieri la cui persecuzione e fine iniziò proprio un venerdì 13 ottobre”; che della scelta della Castello dei Conti di Ceccano come location; “È il proseguo di un progetto pensato diversi anni fa con l’assessore Massimo RUSPANDINI; quello del cosiddetto “Turismo del Mistero”, in grado di creare e coniugare cultura ed occupazione, ma pure una tappa del tangibile impegno nel rilanciare la storia dimenticata di Ceccano e dell’antica e potente Contea di cui fu capitale”.

Infatti PAVAT non solo ha illustrato i luoghi della Contea in cui ci sono tracce della presenza Templare ma ha abilmente intrecciato queste evidenze, frutto anche di sue personali ricerche, con episodi della storia medievale di Ceccano e dei suoi Conti. Episodi, sconosciuti o poco noti alla maggior parte delle persone, che hanno visto Ceccano ed il territorio circostante, come superbi protagonisti della grande Storia europea e mondiale del Medio Evo.

 (Immagini sopra e sotto: l’intervento di Giancarlo Pavat – foto Tommaso Pellegrini)

Ad esempio l’incontro (oggi si direbbe summit) nel XII secolo, a Terracina (porto Templare e ricadente nella sfera d’influenza della Contea ceccanese) tra il celebre sovrano inglese Riccardo Cuor di Leone in procinto di partecipare alla Terza Crociata e Giordano da Ceccano, potente abate di Fossanova nonché cardinale di Santa Romana Chiesa. Oppure il ruolo determinante avuto da un altro membro della famiglia comitale ceccanese, Stefano, anche lui abate di Fossanova e cardinale, nella costruzione della famosissima abbazia di San Galgano in Maremma, quella della celeberrima ed autentica ”Spada nella Roccia”. Senza dimenticare figure come quella della Contessa Egidia che fu l’italiana che compì più il lungo viaggio (calcolato da luogo di partenza) per recarsi in pellegrinaggio a Santiago de Compostella in Spagna. Oppure la Contessa Margherita, grazie al cui testamento sappiamo dell’esistenza di proprietà Templari a Terracina.

Ma PAVAT ha pure dissertato sulle misteriose simbologie rinvenute negli ultimi due anni nel maschio ed in altre zone del castello comitale. Tra cui la rarissima “swastika lappone”, da lui stesso scoperta nel 2016. Simbolo dell’Europa baltica e scandinava di cui, nel mondo mediterraneo, sino ad oggi, era stato rinvenuto un solo esemplare nel Gargano.

(Immagine in alto: il pubblico nella Sala dell’Ottagono. Immagine in basso: il sindaco Roberto Caligiore consegna un attestato al prof. Domenico Rotundo – foto Tommaso Pellegrini)

In conclusione, il maniero dei Conti si è rivelato degna e suggestiva cornice per un evento culturale che rimarrà a lungo nella mente dei partecipanti. Una scommessa vinta dal sindaco CALIGIORE, dagli assessori RUSPANDINI e GIZZI e dagli altri organizzatori. A cui va il ringraziamento di tutti e l’auspicio che un simile evento possa essere replicato quanto prima.

(LA REDAZIONE)

(Immagine in basso: l’intervento di Alessio Patriarca – foto Tommaso Pellegrini)

(Immagine in basso: l’intervento di Mario Tiberia – Foto Tommaso Pellegrini)

 

 

 

 

VIDEO PRESENTAZIONE DELL’EVENTO

VIDEO GLI INTERVENTI DEL PROF. GIUSEPPE FORT E DEL PROF. GIOVANNI FEO

VIDEO DELL’INTERVENTO DI GIANCARLO PAVAT

GIANCARLO PAVAT E I TEMPLARI NEL BASSO LAZIO

INTERVENTI DI ALESSIO PATRIARCA E MARIO TIBERIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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