Anniversari. 20 giugno del 451 d.C., l’ultima grande vittoria delle Legioni Romane nella Battaglia dei Campi Catalaunici.

 

1574 anni fa, e precisamente il 20 giugno del 451 d.C., le Legioni romane ottenevano l’ultima grande vittoria della Storia.

Nella Battaglia dei Campi Catalaunici (pianura della Gallia nei pressi dell’odierna Châlons-en-Champagne, in Francia) il generale romano Flavio Ezio (390-454) assieme ad un contingente alleato di Visigoti, e Alani, riuscì a sconfiggere una coalizione di Unni, Ostrogoti e Burgundi guidati nientemeno che da Attila in persona.

Immagine sopra; Moderno busto di Attila, Re degli Unni, nella contea di Hajdú-Bihar in Ungheria, realizzato di Juha Richárd nel 2014

Il grande storico anglosassone Edward Gibbon l’ha definita, appunto, l’ultima vittoria dei Ronani. 

Immagine sopra; ritratto di Flavio Ezio (Fonte Wikipedia).

Il coraggioso Magister Militum (generale) Ezio morirà qualche anno dopo, assassinato su ordine dell’invidioso e imbelle Imperatore Valentiniano III. Con la morte di Ezio scomparirà l’ultimo difensore dell’Impero Romano d’Occidente che verrà travolto dagli invasori barbari. 

I suoi contemporanei e gli storici successivi, scriveranno di lui;

<<…degno di essere celebrato nei suoi Tempi e nei suoi Luoghi>>

Gregorio di Tours, vissuto tra il 538- 594, autore della “Historia Francorum”.

«Ezio, grande salvezza dello stato occidentale e terrore del re Attila>> 

Marcellino Illirico, storico del VI secolo d.C.

<<L’ultimo vero Romano>>

Procopio di Cesarea (Cesarea Marittima oggi Cesarea in Israele) storico dell’impero Ronano d’oriente vissuto tra il 490 e il 560 d.C..

Immagine sopra; Cavalieri Unni all’assalto durante la Battaglia dei Campi Catalaunici. Opera di Alphonse de Neuville, 1835-1885  (Fonte Wikipedia).

Secondo una leggenda,  durante la battaglia, Ezio avrebbe impugnato nientemeno che la HEILIGE LANCE, ovvero la Sacra Lancia con cui il centurione Longino avrebbe colpito il costato di Cristo sulla Croce.

 

Immagine sopra; La  “Heilige Lance” o “Lancia del Destino” conservata nella Weltliche Schatzkammer dell’Hofburg di Vienna (Archivio IlPuntosulMistero).

 

La “Lancia Sacra” ((in latino Lancea Longini e in tedesco Heilige Lance, letteralmente “Sacra Lancia”), detta anche “Lancia del Destino”, conservata nella Weltliche Schatzkammer dell’Hofburg di Vienna. È uno dei simboli e delle reliquie più importanti del Sacro Romano Impero, e fa parte del tesoro imperiale degli Asburgo.

 

Immagine sopra; un Flavio Ezio decisamente fantasioso ma con la “Sacra Lancia di Longino” in una carta di un gioco di ruolo.

Si tratta della parte superiore di una “lancia alata” lunga 50,7 centimetri risalente al VII–VIII secolo d.C.. L’asta in legno è andata perduta già in epoca medievale. Sulla lama è applicata una sezione a forma ovale, lunga 24 cm e larga nel punto massimo 1,5 centimetri, in cui è inserito un sottile pezzo di ferro (chiamato “spina”) che secondo la tradizione è uno dei chiodi della Crocifissione

Come è noto, il nome del soldato romano non compare nei Vangeli Canonici bensì in quelli Apocrifi e in racconti agiografici più tardi. In particolare il cosiddetto “Vangelo di Nicodemo” e negli “Atti di Pilato” entrambi del tardo III secolo d.C..

Secondo varie leggende, questa Lancia di Longino sarebbe stata rinvenuta da Maurizio, il soldato romano, poi elevato agli onori degli altari (si festeggia il 22 settembre ed è il Patrono degli Alpini), fattosi massacrare assieme a Sant’Alessandro ed agli altri commilitoni della “LegioneTebana” per essersi rifiutati di sacrificare agli dei pagani.

Successivamente la “SacraLancia” sarebbe finita nelle mani dell’Imperatore Diocleziano e poi di CostanzoCloro, padre di Costantino.

Quest’ultimo l’avrebbe impugnata durante la battaglia di Ponte Milvio del 28 ottobre 312 d.C. contro l’usurpatore Massenzio.

Lo stesso scontro in cui i Legionari Romani agli ordini di Costantino, fregiarono i propri scudi e labari con il Monogramma di Cristo.

Immagine sopra; il Monogramma di Cristo o Crismon sullo scudo dei soldati romani del seguito dell’imperatore Giustiniano. Particolare dei mosaici di San Vitale a Ravenna (Archivio IlPuntosulMistero).

Da quel momento la Lancia divenne un attributo della “Potestas” e “Divinitas” degli Imperatori Romani Cristiani.

Con il crollo dell’Impero Romano d’Occidente, la Reliquia sarebbe passata alla stirpe Carolingia.

Ovviamente venne brandita sia da CarloMartello, durante la battagliadiPoitiers nell’ottobre del 732, grazie alla quale venne fermata l’avanzata dell’Islam in Occidente, che dal nipote Carlo;PrimoSacroRomano Imperatore, passato alla storia come “Magno”.

Da CarloMagno, l’”HeiligeLance passò a Ottone I e agli altri Imperatori della “Casa di Sassonia” e poi agli Svevi, diventando, appunto, la più importante reliquia dell’Impero.

Per saperne di piu si consiglia la lettura del libro di Giancarlo Pavat è Roberto Volterri;

(Giancarlo Pavat)

Immagine sopra; Roberto Volterri e Giancarlo Pavat. In basso; una ricostruzione della Battaglia dei Campi Catalaunici.  

 

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