Misteri di Calabria; COS’ERA LO STRANO ANIMALE AVVISTATO A CROSIA NELL’ESTATE DEL 2016? di Santo Castagnaro.

L’articolo “Pantere e dintorni” scritto da Daniela Giordano, con interventi di Roberto Volterri e Giancarlo Pavat,  e pubblicato il 16 dicembre scorso, ha suscitato un notevole interesse, soprattutto tra gli appassionati di criptozoologia o, più genericamente di animali misteriosi. A questo proposito abbiamo ricevuto da un nostro lettore, Santo Castagnaro (che speriamo diventi anche un nostro collaboratore), una interessante testimonianza in merito ad uno “strano” animale che lui stesso ha avuto modo di avvistare qualche anno fa. Ecco il suo racconto;

 

Immagine di apertura: Panorama di Crosia (CS) – foto di G.M..

MISTERI DI CALABRIA:

COS’ERA LO STRANO ANIMALE AVVISTATO A CROSIA NELL’ESTATE DEL 2016?

di Santo Castagnaro

Era l’estate del 2016, io e mia moglie eravamo partiti da Genova per andare a trascorrere le vacanze a Crosia, il piccolo borgo della Calabria in cui mio padre è nato e vive attualmente insieme a mia madre, e in cui io sono cresciuto.

Era agosto, saranno state le 15,00, io e mia moglie stavamo andando al mare, in macchina. Nonostante per la maggior parte dell’anno il posto fosse solitamente semi deserto, d’estate, in particolar modo in agosto, c’erano giornate in cui era possibile trovare le strade abbastanza trafficate, e questo significava arrivare sulla spiaggia 15 minuti più tardi, troppo per gli standard dei piccoli paesini calabresi. Ma per chi come me conosceva bene il posto questo non era mai un problema, grazie ad una strada, la via dei mirtilli, conosciuta da tutti come strada di “Cuppo”. Questa strada è abbastanza stretta, ma è a doppio senso di circolazione, tuttavia, è un’ottima alternativa per raggiungere in breve tempo il mare a Mirto (frazione del comune di Crosia), proprio perché, oltre ai residenti, nessuno la prendeva mai.

2. Immagine sopra: l’area dell’avvistamento su Google maps.

La gente del posto le aveva dato quel nome per via della sorgente Cuppo, una piccola fontanella situata ai piedi della collina su cui si erge il centro storico di Crosia, dove inizia appunto la strada provinciale 203. Questa fontana, tra l’altro, è una parte fondamentale di una storia di visioni mariane di cui anche la RAI fece dei servizi nella seconda metà degli anni 80. Pare che la Madonna sia apparsa ad un ragazzo di nome Vincenzo Fullone (hanno anche fatto un film su di lui, si chiama “Vincenzo da Crosia”) il 23 maggio del 1987 ordinandogli di prendere dell’acqua da questa sorgente e portarla alla chiesa della Madonna della pietà di Crosia. Inoltre, nello stesso periodo, ci sono stati degli avvistamenti di UFO, anche questi documentati dalla RAI (si possono anche trovare parecchie notizie in merito sul web).

Comunque ritorniamo al nostro breve viaggetto verso il mare.

3. Immagine sopra: Panorama di Crosia (CS) – foto di D.C..

La strada provinciale 203 è lunga 6 km, ed è interamente circondata da campagne (prevalentemente oliveti) ed è poco prima dell’azienda agricola “Vulcano” che sia io che mia moglie abbiamo visto, sul lato sinistro della strada, ai piedi di una piccola collinetta, una creatura simile, soprattutto per dimensioni, ad una volpe, ma completamente senza pelo, con la pelle di colore grigiastro. L’animale era molto vicino alla strada per cui lo abbiamo visto molto bene. Si muoveva con velocità sostenuta, ma non sembrava avesse una meta precisa. Ricordo che il suo sguardo sembrava impaurito.

Non mi sono fermato, abbiamo proseguito per il mare, senza dare alcuna importanza alla “Volpe”.

4. Immagine sopra: il punto dell’avvistamento su Google maps.

Tornati a casa alla sera, racconto a mio padre ciò che abbiamo visto e gli descrivo la creatura nei minimi dettagli. Lui ridendo mi dice: “Avrai visto un chupacabra”, poi aggiunge:” No, scherzi a parte, credo fosse una volpe affetta da qualche malattia che ha perso tutto il pelo”.

5-6. Immagini sopra e sotto: foto di presunti Chubacabras presenti sul web.

Avevo già sentito parlare del chupacabra, ma non avevo mai cercato nulla su internet, così, dopo aver sentito pronunciare il suo nome a mio padre, spinto dalla curiosità, sono andato subito a cercare qualcosa sul web.

Dopo aver digitato il nome e premuto il tasto invio ecco le immagini. Ce n’erano diverse, con animali non proprio simili tra loro, ma la maggior parte delle immagini trovate pareva essere una fotografia scattata all’animale che io e mia moglie avevamo visto. Quegli animali erano identici alla “Volpe” senza pelo.

Chissà, magari tra apparizioni mariane e UFO, Crosia potrebbe aver ospitato anche questa creatura leggendaria; forse quel giorno d’agosto, lungo la strada di Cuppo, era proprio un chupacabra quello che abbiamo visto.

(Santo Castagnaro)

  • Tutte le immagini sono state fornite dall’autore.

7. Immagine sopra: Panorama di Crosia (CS) – foto di D.C..

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3 commenti:

  1. ilpuntosulmistero

    Buongiorno, sempre seguito con grande attenzione le vicende di avvistamenti di creature non di questo mondo. Io sono di Catanzaro…non ho mai visto strani esseri in Calabria ma una volta.. facevo il militare in Friuli, era il 1986, vedemmo dal altana uno strano animale correre a quattro zampe lungo un prato. Sembrava un grosso gatto ma molto più grosso. Come un cane lupo. Era scuro, quasi nero. Ma la coda era molto lunga. Saltava in maniera incredibile.
    Non l’ho visto solo io ma anche altri militari.
    Non abbiamo mai capito che animale era.
    Fernando

  2. Noi invece nel 2014 sul torrente Ferro, nei pressi di Trebisacce, abbiamo rilevato impronte bipedi artigliate nel fango asciutto di Luglio, davvero singolari, come il palmo di una grossa mano, ma al posto delle dita artigli arcuati e aguzzi, paralleli ed adiacenti, distanti nell’avanzamento tra destra e sinistra circa 70 cm. foto inesistenti in rete, nè tassi, nè orsi, nè lupi, nè varani, nè grossi felini, nè chupacabras, parevano apparse in quel punto per poi dirigersi sulla sponda sud, dove scomparivano.
    Vicino alle impronte primarie c’erano impronte di un piccolo suino che girava vorticosamente in tondo, e strisciate come di una grossa coda da sauro che seguivano ad intermittenza le impronte misteriose.
    Inutili tutte le nostre pubblicazioni web, i sedicenti “ricercatori” non facevano che irridere accusando di fake e poi rimuoverle insieme alle foto, perchè pare che certi siti stiano li apposta per insabbiare tutto.
    Qui vedo che nemmeno i commenti pubblicate, bene, e figuriamoci il resto.

    • ilpuntosulmistero

      Gentile lettore Dan, per prina cosa noi pubblichiamo tutti i commenti che giungono. Ovviamente se pertinenti alla tematica. A volte ci mettiamo un po’ di tempo perché questo non è un sito di informazione giornalistica. È un sito amatoriale (tra l’altro totalmente gratuito), gestito da un gruppo di amici che per ovvi motivi non stanno costantemente on line. In ogni caso se le vorrà inviarci via email le foto di cui ci ha parlato, saremo ben lieti di analizzarle e, se lei ci autorizzera, di
      pubblicarle su IlPuntosulMistero.
      Grazie.

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