Jacques Boucher de Perthes, il padre della Preistoria e l’Uomo antico. Una interpretazione di Marisa D’Annibale.

 

 

Jacques Boucher de Perthes
il Padre della Preistoria e l’uomo antico.

di Marisa D’Annibale 

 

QUANDO un libro racchiude una storia o la “Storia”,
QUANDO le parole sono Linee, sono Colori e Immagini,
QUANDO ogni linea o immagine, deve corrispondere all’accaduto storico,
QUANDO il risultato deve corrispondere ad una vibrazione, deve colpire l’occhio di chi guarda perché racchiude l’essenza della rappresentazione, ecco che il lavoro di preparazione, la cosiddetta “ispirazione”
è in ATTO.

Non c’è differenza nel creare un disegno, un fumetto, un dipinto o creare una copertina di un libro, è solo l’obiettivo che fa cambiare il processo nel metodo di esecuzione.
QUANDO si vuole esprimere un concetto, nel risultato ci deve essere tutto, e chi lo guarda deve essere coinvolto nei sensi, deve immergersi in ciò che l’occhio vede, perché il tutto deve essere letto come se fosse
un libro, di fatto è un libro.
QUANDO invece la storia è scritta, il processo di esecuzione è inverso, perché la copertina deve racchiudere tutto quello che il libro contiene, è il vestito bello, quello della festa e ogni segno che viene fatto, ogni colore che viene usato è necessario alla consapevolezza della curiosità che deve spingere chiunque ad aprire quelle
pagine. Si immerge nelle parole si accorge che, NON ESISTESPAZIOTEMPO, ESISTE solo la voglia di conoscenza di un passato, del nostro passato e di quelle tappe che segnano il nostro cammino.
QUANDO il cuore ascolta, l’occhio vede, la mente elabora e la mano esegue è allora che…,
…MI immergo nel tempo infinito…e…INIZIO….

 
…CONTINUO… …COMPLETATO

 

… E… infine chi VEDE…ORA…LEGGE…

E Giancarlo Pavat ora legge l’insieme, e…
… “Nel disegno, oltre al Volto del giovane Jacques Boucher de Perthes e dell’uomo preistorico, si notano due Bandiere, queste sono un po’ la chiave per dare una interpretazione alla copertina.
La Bandiera in alto a sx è quella dell’Impero Napoleonico. Ricordiamoci che Jacques Boucher de Perthes era un Ufficiale dei Finanzieri Imperiali di stanza in Italia, e che la Bandiera Napoleonica è il TRICOLORE
FRANCESE con l’AQUILA NAPOLEONICA AL CENTRO.
Invece la Bandiera in basso a dx è quella del REGNO ITALICO. Stato filofrancese, la cui corona portata dallo stesso Napoleone Bonaparte, che si era autoincoronato nel Duomo di Monza con la celebre frase “Dio me l’ha data, guai a chi me la tocca”.
Il REGNO ITALICO era ovviamente uno stato satellite dell’Impero Napoleonico ma costituì comunque
l’embrione di quello che nei decenni successivi del XIX sarà finalmente lo Stato dell’Italia Libera, Unita e Indipendente.
La Bandiera è il PRIMO TRICOLORE ITALIANO, nato nel 1797 nella REPUBBLICA CISPADANA, poi CISALPINA e infine REPUBBLICA ITALIANA.
Quando Napoleone trasformerà la REPUBBLICA ITALIANA (di cui era Presidente) in REGNO, ecco che quest’ultimo adotterà il medesimo vessillo, aggiungendovi al centro i simboli Imperiali Napoleonici.
Oggi, quella BANDIERA, ovviamente priva dei simboli Napoleonici, è diventata lo stendardo personale del
Presidente della Repubblica.
L’inserimento delle 2 bandiere nel disegno vuole dare una precisa collocazione temporale alla vicenda di
Jacques Boucher de Perthes, ma, al contempo, grazie alla presenza del Volto del giovane ufficiale e a quello
del nostro antenato, catapulta il tutto incunaboli dimensione atemporale.
Le bandiere sembrano garrire al vento, quasi avvolgere, abbracciare, i due protagonisti e unirli nonostante la distanza temporale di millenni.
Ma Jacques Boucher de Perthes e l’uomo primitivo se ne escono, diventando i protagonisti e rappresentanti dell’umanità intera. Oltre ogni nazionalità, ideologia e bandiera.
Uniti solo da quel sottile filo che è la voglia di Conoscenza, di Scoperta e progressione insita negli Uomini.
Dall’uomo preistorico che sbozzo’ quelle pietre poi trovate da JACQUES, a lui stesso che dedicò una vita intera alla Cultura e al Progresso Scientifico dell’umanità intera”.
Ed ora vi auguro una buona lettura di questo libro……
(Marisa D’Annibale)

Bozzetti della copertina del libro sono tutti di Marisa D’Annibale 

Immagine in basso; Marisa D’Annibale durante la presentazione del libro su Jacques Boucher de Perthes a Pofi (FR).

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