IL MISTERY TEAM E VIVI CIOCIARIA COLPISCONO ANCORA – I SEGRETI DI AMASENO AGLI ITINERARI DEL MISTERO

 (Immagine in apertura: uno degli enigmatici affreschi del Santuario della Madonna dell’Auricola – Foto G. Pavat)

Ennesimo successo per il Mistery Team capeggiato da Giancarlo Pavat , nella notte dei misteri di Amaseno Fr –  tenutasi lo scorso 29 Agosto 2017 durante l’ormai famoso e consueto evento   ” ITINERARI DEL MISTERO” che da piu’ di un anno illumina le notti dei borghi medievali del Basso Lazio ; manifestazione organizzata in collaborazione con l’associazione culturale VIVICIOCIARIA  del  Presidente Alex Vigliani  il quale , ancora una volta, si dimostra Gran Maestro Cerimoniere per la capacità nel proporre  gli eventi culturali al grande pubblico desideroso di conoscere la storia ” non scritta” della propria  terra ed intrisa di antichi enigmi celati tra le nebbie del passato che aspettano soltanto di essere svelati.   

 Giancarlo Pavat ha incantato i partecipanti con le sue accademiche spiegazioni sugli affreschi dell’Auricola, riportando alla luce i messaggi esoterici lasciati dagli ignoti autori degli stessi ed illustrando le particolarità  di alcuni di essi come  la Madonna con in braccio il Bambino Gesu’ ed il Pellicano, San Francesco con l’impiccato e l’affresco del Misterioso Cavaliere Teutonico con le Aquile Nere sulla Tunica per poi continuare con le “strane” ricerche effettuate all’Auricola durante la II guerra mondiale, da una particolare unità delle SS  Naziste formata da archeologi e studiosi di esoterismo, mentre dal canto suo, Mario Tiberia si inseriva con gli approfondimenti sulla vita di Santa Caterina d’Alessandria venerata dai Templari e le sue enigmatiche analogie con la figura della Filosofa martire pagana Ipazia di Alessandria per finire poi, con la storia del Santo Calice di Valencia legato al suo primordiale custode San Lorenzo martire che lo ricevette da San Pietro Apostolo in persona; sacra reliquia venerata dalla Chiesa come il Calice in cui Gesu’ bevve il vino e l’acqua durante l’ultima cena con gli Apostoli.

      Gradita sorpresa  e vera ” chicca ”  fuori programma della serata, il magistrale intervento del Parroco di Amaseno Don Italo Cardarilli che ha illustrato l’archittetura della chiesa Gotico-Cistercense di Santa Maria Assunta spiegando ai presenti, come la stessa sia stata edificata dai Monaci secondo i dettami della ” Geometria Sacra ” e la vita di San Lorenzo Martire con il miracolo della liquefazione del suo prezioso sangue che ogni anno avviene per il 10 di Agosto ricorrenza del suo martirio.

   Di seguito riportiamo l’articolo intero sulla serata di Alex Vigliani Presidente dell’ Associazione Culturale  VIVICIOCIARIA, pubblicato sull’omonimo sito dell’Associazione.

                            La Redazione del Mistery Team –  Il Punto sul Mistero

                      

 (Immagine sopra: un Giancarlo Pavat in gran forma, illustra le proprie ricerche sul Santuario della Madonna dell’Auricola ai numerosi partecipanti all’Itinerario del Mistero – Foto A. Vigliani). 

 

                                                                                                        AMASENO: SE LA CONOSCI, LA AMI

                                                                                     Cronaca di una serata del mistero con Giancarlo Pavat.

                                                                                                                        Di Alessandro Vigliani 

  

Cè un borgo tra i piu’ belli in Ciociaria, un luogo accogliente e carico di suggestioni … Amaseno.


Un borgo in cui il sangue del patrono, conservato in un’ampolla, si scioglie ogni 9-10 d’agosto proprio come il più noto sangue di San Gennaro a Napoli.

Ma Amaseno è una perla incastonata nel verde degli Ausoni e dei Lepini, in una valle in cui l’antropizzazione è stata meno pesante, tra i pochi luoghi in Ciociaria – insieme alla Val Comino – quasi incontaminati dove l’uomo ha saputo convivere con la natura circostante.

In più di 60, soci di ViviCiociaria, hanno risposto “presente” alla chiamata di Giancarlo Pavat, ricercatore a capo del Team del Mistero che da nord a sud della Ciociaria ci trascina piacevolmente ormai da tempo alla ricerca di simbologie e tratti misteriosi nascosti tra le pietre medievali dei borghi nostrani.

(immagini sopra e sotto: Giancarlo Pavat illustra le proprie ricerche sulla storia e di misteri del Santuario della Madonna dell’Auricola ad Amaseno – Foto A Vigliani)

Così, ad Amaseno, con lo speciale sull’Auricola, si apre un nuovo percorso di Itinerari del Mistero che si concentra unicamente su chiese e cattedrali, luoghi particolari – ovviamente mistici – ma dai risvolti spesso misteriosi nelle storie raccontate, tratteggiate su muri e rese eterne dal lavoro di altrettanto
misteriosi artisti e non solo.

 Perché al di là dell’Auricola, luogo carico di fascino, forza e mistero, seguendo un percorso ideale interrotto solo dalla distanza del Santuario dal centro di Amaseno – spazio coperto con un bus – è stato piacevole perdersi nelle nozioni di Don Italo bravo a evidenziare gli aspetti artistici e storici della Cattedrale di Santa Maria, eccellente nel guidarci fino all’apertura della teca in cui è conservato il sangue di San Lorenzo.
Geometria sacra ; Il minimo comune denominatore tra Pavat e Don Italo, in un rincorrersi di simbologie e spiegazioni affascinanti che hanno lasciato a bocca aperta i partecipanti all’iniziativa.

(Immagine sopra: Mario Tiberia del Mistery Team all’interno della Collegiata di Santa Maria Assunta – Foto A. Vigliani)


Flash con Mario Tiberia a evidenziare una testimonianza semantica su uno dei muri esterni della chiesa di Santa Maria e poi via verso il Museo di Amaseno, all’interno del Castello dei Conti nel punto più alto del borgo.

(immagini sopra e sotto: il parroco di Amaseno, don Italo, illustra la storia e le meraviglie artistiche della Collegiata di Santa Maria – Foto A Vigliani)


Uno scorcio suggestivo fatto di pietre omogenee e ben curate. Incursione artistica nella valle dell’Amaseno attraverso il percorso all’interno del Museo diocesano tra reliquie importanti, beni artistici ritornati ad Amaseno a testimoniare che se si vuole si può riavere anche dai musei romani. A splendere, di luce propria, a proposito, l’Angelo di San Lorenzo ritornato nel borgo ciociaro dopo 100 anni di assenza.
Ancora una volta un successo per Giancarlo Pavat e i suoi, primi testimoni di una “materia” che piace, affascina e attrae.

(Immagine sopra: l’Angelo di Amaseno esposto nel locale Museo Civico-Diocesano – Foto G Pavat),

Un grazie al sindaco Antonio Como, a Don Italo, alla Zootecnica Lauretti di Amaseno, a La Scifa Trattoria Antipasteria di Frosinone, e a tutti i partecipanti per questo successo che bissa quello dell’anno passato dove oltre 100 persone si riversarono tra le strade del centro storico amasenese.

(Alex Vigliani)

 

 
 

 

 

 

 

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