Un successo il Convegno “PIGLIO OCCULTA. MEDIOEVO MAI RACCONTATO” di sabato 27 maggio 2023..

 

Immagine di apertura; i relatori del Convegno PIGLIO OCCULTA. MEDIOEVO MAI RACCONTATO, con alcuni dei figuranti dell’ ASSOCIAZIONE CULTURALE RIEVOCAZIONI STORICHE AQUINO. 

Storia, arte, simbolismo, misteri… in una parola Cultura… ecco gli elementi che hanno caratterizzato il Convegno “PIGLIO OCCULTA. UN MEDIOEVO MAI RACCONTATO”, tenutosi nella “Sala Polivalente” (si è preferito non farlo in piazza Roma a causa del tempo decisamente incerto), organizzato dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Piglio e in collaborazione con il  nostro sito www.ilpuntosulmistero.it. 

Un evento fortemente voluto dalla ricercatrice pigliese dottoressa Martina PIROSINI, grande protagonista della serata, che ha saputo far partecipare all’evento un pubblico delle grandi occasioni. Il quale ha potuto anche ammirare gli splendidi costumi medievali dei figuranti dell’ASSOCIAZIONE CULTURALE RIEVOCAZIONI STORICHE AQUINO.

2-3. Immagini sopra e sotto ; il saluto del sindaco di Piglio avv. Mario FELLI, e quello del Presidente della Pro Loco di Piglio, Alessio GRAZIANI.

A presentare l’evento la giornalista Serena PALLONE che ha aperto i lavori dando la parola al sindaco di Piglio avv. Mario FELLI che ha portato i saluti dell’Amministrazione e della cittadinanza. Poi è toccato al Presidente della Pro Loco di Piglio, Alessio GRAZIANI. Il Convegno è entrato nel vivo con gli interventi dei relatori, tutti d’altissimo livello, presentati della dottoressa PALLONE mediante la lettura dei vari curricula.

4. Immagine sopra; Serena PALLONE presenta Giancarlo PAVAT.

Il primo è stato il noto ricercatore storico e studioso di simboli Giancarlo PAVAT. Il quale con “LE DUE AQUILE. DUE STIRPI GHIBELLINE DIMENTICATE DELLA CIOCIARIA“, oltre a illustrare, con una efficace dialettica (e raccontando pure curiosi particolari storici poco noti o del tutto sconosciuti) la tumultuosa storia delle due più importanti famiglie ghibelline del Lazio Meridionale, i Conti de Ceccano e i de Antiochia signori di Piglio, ha voluto rimarcare con forza l’importanza della Storia di Piglio.

5, 6 e 7. Immagini sopra e sotto; l’intervento di Giancarlo PAVAT.

 

In particolare per essere stata la piccola capitale di uno stato ghibellino incuneato nello Stato della Chiesa, retto dai discendenti diretti del  grande FEDERICO II di Svevia; i de Antiochia, appunto. Stirpe fondata da FEDERICO DE ANTIOCHIA, amatissimo figlio illegittimo  dello “StuporMundi”. Una storia praticamente cancellata ma che merita di essere riportata all’attenzione in primis dei pigliesi e poi di tutti gli appassionati del Medioevo. 

 

8 e 9. Immagini sopra e sotto; il folto pubblico convenuto nella Sala Polivalente per seguire il Convegno.

Ha poi preso  la parola la professoressa Agata GAROFALI, che, con la sua relazione ‘LE DONNE DI UN CASATO DEL LAZIO MERIDIONALE” ha raccontato le vicende delle nobili Mabilia (Signora di Tricarico in Lucania), della misteriosa Carisia e della grandissima Egidia, tutte appartenenti alla stirpe dei de Ceccano. In particolare, in merito alla Contessa Egidia, madre di Giovanni I, ha spiegato i veri motivi che la indusssero a compiere il celebre pellegrinaggio a Santiago de Compostella. 

10, 11 e 12. Immagini sopra e sotto;: alcuni momenti dell’intervento della professoressa Agata GAROFALI.

 

Si è  trattata di un occasione irripetibile per far conoscere un pezzo (poco noto) di Storia di Ceccano e dei suoi feudatari, a un pubblico più vasto e, soprattutto, aldifuori della ristretta realtà comunale.  

Il terzo intervento, quello della storica dell’arte Marisa D’ANNIBALE, COMPENDIO ALCHEMICO IN UN PORTALE STORICO A PIGLIO” ha proposto una lettura dell’iconografia simbolica esoterica dinun portale di pietra a Piglio.

   

13. Immagine sopra; l’enigmatica creatura che decora la chiave di volta di un portale a Piglio e che è diventata il “logo” sia del Convegno del 37 che della PASSEGGIATA DEL MISTERO del 28 maggio a Piglio.

14. Immagine in basso; Serena PALLONE presenta Marisa D’ANNIBALE.

 
15, 16 e 17. Immagini sopra e sotto: alcuni momenti dell’intervento di Marisa D’ANNIBALE.
 

Infine è arrivato l’atteso momento della dottoressa  Martina PIROSINI con “PIGLIO E I SUOI FEUDATARI; UNA NUOVA CHIAVE DI LETTURA”.

18. Immagine sopra; Giancarlo PAVAT segue con attenzione l’intervento di Martina PIROSINI. 

La giovane ricercatrice pigliese ha illustrato le proprie certosine ricerche d’archivio che stanno consentendo di fare finalmente luce sulla storia di Piglio e dei suoi feudatari, in particolare i DE ANTIOCHIA. Ha fatto il punto delle ricerche sulla chiesa di San Rocco e sulle simbologie ivi presenti. Per concludere con slcuni veri e propri scoop che dimostrano in maniera inequivocabile che la storia di Piglio va completamente riscritta. E questo per rimuovere una volta per tutte quella vera e propria damnatio memoriae che da secoli l”opprime e ne cancella la memoria. La PIROSINI, a cui va il grande merito non soltanto di aver voluto e organizzato l’evento del 27 maggio, ma soprattutto di ricercare tenacemente la verità sulla storia della propria terra, ha concluso auspicando che i cittadini pigliesi, quanto prima, possano diventare orgogliosi del proprio Passato e delle proprie Tradizioni.

19. Immagine sopra: la dottoressa PIROSINI durante il proprio applauditissimo intervento. 

20. Immagine sopra; il pubblico segue attento l’intervento di Martina PIROSINI 

21. Immagine sopra: Giancarlo Pavat, su invito di Martina Pirosini, spiega i vari significativi del simbolo della Triplice Cinta graffito sull’affresco della “Madonna della Rosa” nella chiesa di San Rocco a Piglio (FR).

22 23. Immagini in basso: alcuni momenti del seguitissimo intervento di Martina Pirosini. 

 

24. Immagine sopra; la dottoressa Martina Pirosini illustra l’affresco della “Madonna della Rosa” nella chiesa di San Rocco a Piglio (FR).

(La Redazione)

Tutte le foto sono di Beppe Donvito.

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