Continua il dibattito su Marcione da Sinope….un nuovo intervento di Marco Larosa.

MARCO LAROSA REPLICA A YURI LEVERATTO IN MERITO AL DIBATTITO SUL PENSIERO DI MARCIONE DA SINOPE E DEI LIBRI DI MAURO BIGLINO.

Lo scorso 10 gennaio abbiamo pubblicato un articolo in cui il ricercatore e esploratore Yuri Leveratto commentava un precedente articolo (pubblicato sempre sul nostro sito nell’aprile del 2016) del ricercatore e scrittore  Marco Larosa avente come argomento il pensiero filosofico  teologico di Marcione da Sinope e i punti di contatto con le ricerche e i libri del noto scrittore Mauro Biglino. 

Ora Marco Larosa ritorna sull’argomento replicando,  a sua volta,  a Yuri Leveratto. 

Ne approfittiamo per ribadire che IlPuntosulMistero,  essendo un sito libero, è a disposizione di chiunque desideri intervenire sulla questione (e non solo su questa). Chiediamo però di firmare sempre con il proprio nome e cognome gli articoli,  i commenti e i contributi di qualsiasi genere, che ci inviate.  Poi, se si desidera che i dati non appaiano, basta chiederlo e noi, come abbiamo sempre fatto,  garantiremo il  massimo riserbo.

Non accettiamo e non pubblichiamo materiale anonimo o con pseudonimi. Si tratta di una questione di correttezza soprattutto nei confronti di chi legge.

Dopotutto,  parafrasando un grande poeta americano,  “se non si ha il coraggio di correre qualche rischio per le proprie idee, o queste non valgono nulla o non vale nulla chi le esprime”.

LA REDAZIONE


ECCO IL NUOVO INTERVENTO DI MARCO LAROSA

Molto interessante ed apprezzabile la disamina di Leveratto.

Ritengo comunque una forzatura “opinabile” ritenere che Marcione non sia riconosciuto come figura “scomoda” all’interno del pensiero teologico cristiano/cattolico di eri e perche’ no, anche di oggi, proprio per la sua indiscussa propensione all’interpretazione letterale dell’antico testamento…

E’comunque un fatto che gli Archivi Vaticani abbiano aree assolutamente inaccessibili anche per ricercatori seri e qualificati…Non servono fonti basta andare in Vaticano e constatare di persona.

E’ comunque un fatto che Mauro Biglino, nonostante un “deficit” accademico sia considerato (vedi ediz. San Paolo) un qualificato traduttore dall’ebraico antico;

E’ comunque un fatto che lo stesso Biglino abbia sempre chiaramente specificato che le sue traduzioni non sono forzature ma “interpretazioni letterali”.

Ergo, le interpretazioni letterali erano scomode al tempo di Marcione e sono scomode oggi…

La storia non cambia.

(Marco Larosa)

(Immagine sotto: Marco Larosa al Premio Nazionale Cronache del Mistero,  edizione 2014)

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