Yuri Leveratto interviene nel dibattito sul pensiero di Marcione di Sinope e dei suoi moderni epigoni..

DIBATTITO SUL PENSIERO DI MARCIONE DA SINOPE E DEI SUOI MODERNI EPIGONI

Nell’aprile del 2016, il nostro sito ha pubblicato un articolo dell’amico ricercatore e scrittore Marco La Rosa, intitolato “Attualità del pensiero dell’Uomo di Sinope; da Marcione a Mauro Biglino”. 

Visti i contenuti dell’articolo e le figure controverse che cita, sapevamo (e l’avevamo anticipato nella nostra presentazione dello stesso) che avrebbe suscitato interesse ma pure un certo dibattito. E così è stato.

Recentemente è intervenuto anche il ricercatore,  viaggiatore, esploratore e studioso delle Civilta’ Precolombiane Yuri Leveratto, originario di Genova. Il quale ci ha scritto inviandoci un commento all’articolo di La Rosa, nel quale ne puntualizza alcuni passi ed affermazioni. Fedeli al nostro impegno “volteriano”  di dare voce a tutte le idee e ipotesi indipendentemente dal fatto di condividerle o meno, abbiamo deciso di pubblicare integralmente l’intervento di Yuri Leveratto, compresi i rimandi ai link di approfondimento inviatici da lui stesso.

Il nostro sito rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore contributo e replica al dibattito. 

LA REDAZIONE 


(Immagine sopra: l’esploratore Yuri Leveratto)

Ecco l’intervento di Yuri Leveratto;

 

L’autore scrive: “secondo Marcione esistevano due figure rilevanti nella storia umana, il cosiddetto Dio degli Ebrei, autore della Legge e dell’Antico Testamento, e il Dio Padre di Gesù Cristo”— Gia’ qui si vede che marcione aveva torto. Infatti nel Vangelo di Giovanni 8, 54: “Gesù rispose: «Se io glorifico me stesso, la mia gloria non è nulla. È il mio Padre che mi glorifica, quello che voi dite essere vostro Dio.”—Quindi e’ evidente che Gesu’ affermava di essere Figlio di Dio, e per Dio intendeva il Dio degli israeliti (Esodo 3, 14-15).

Altra citazione dell’autore: “Contemporaneamente quindi Marcione rigettava la Bibbia ebraica, non considerandola ispirata dal vero Dio”—Anche qui si nota che Marcione aveva torto, in quanto Gesu’ ha confermato e convalidato tutto l’Antico Testamento, pur proponendosi come colui che supera la Legge (https://yurileveratto2.blogspot.com/2018/10/gesu-ha-confermato-la-veridicita.html).

Altra citazione dell’autore: “Gli scritti di Marcione e dei suoi seguaci sono ufficialmente andati perduti o distrutti, anche se testimonianze controverse ne segnalano la presenza certa negli inaccessibili archivi vaticani.” — Questa e’ una citazione complottista. Ma davvero? Ci sono scritti di Marcione che il vaticano occulta? Fonti, per favore.

Altra citazione dell’autore: “La premessa necessaria e fondamentale per comprendere il Marcionismo è il fatto che, per Marcione, gli insegnamenti di Cristo sono incompatibili con le azioni del Dio dell’Antico Testamento.” —Assolutamente no. Gesu’ non ha solo parlato di amore ma ha denunciato il peccato ed e’ stato chiarissimo nell’affermare che chi non crede in Lui sara’ condannato. Nell’AT vi sono anche vari insegnamenti sull’amore, vedere Levitico 19, 18 per esempio.

Altra citazione dell’autore: “La riflessione che scaturisce da questa breve disamina della misconosciuta figura (per la stragrande maggioranza dei cristiani) di Marcione da Sinope, mi riporta alla produzione letteraria e divulgativa contemporanea dello studioso e traduttore di ebraico antico Mauro Biglino”—- Biglino non e’ un traduttore qualificato di ebraico antico (non e’ laureato in lingue antiche), ma e’ uno scrittore di pseudostoria che traduce in modo forzato e strumentale alle sue teorie sugli alieni che peraltro ha copiato da Sitchin.

Altra citazione dell’autore: “Concetto davvero analogo a quello di Marcione, che come Biglino interpretava alla lettera (= leggeva in chiaro) i passi delle scritture dell’antico testamento e pertanto si contrapponeva alla Chiesa di allora, proponendo di stralciare completamente gli antichi canoni dalle scritture considerate sacre per i cristiani e recidendo di fatto ogni connessione tra Gesù e gli antichi Patriarchi Biblici.” ——Nel NT vi sono circa 300 citazioni dell’AT, quindi il NT dipende completamente dal AT. Come si farebbe quindi a “recidere ogni connessione tra Gesu’ e gli Antichi Patriarchi biblici” se Gesu’ stesso ha citato decine e decine di volte proprio quei patriarchi biblici?

Per il resto il Biglino propone teorie completamente assurde, fuori dalla storia e fuori dalla logica. Ho confutato varie delle teorie del Biglino, qui linko due confutazioni, le altre le trovate sul mio blog nel marzo 2016:

https://yurileveratto2.blogspot.com/2016/03/mauro-biglino-sostiene-che-yhwh-non_18.html
https://yurileveratto2.blogspot.com/2016/07/confutazione-alle-tesi-di-mauro-biglino.html

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Un commento:

  1. Non sono un accademico, non ho lauree, ma mi professo credente o almeno ricercatore della mia fede. Dal dibattito su Marcione mi pare di capire che la posizione del prof. Leveratto parte da un presupposto che i Vangeli siano testi storicamente affidabili; questo è da discutere. Penso che quando si legge un qualsiasi testo, la prima comprensione è quella della lettera, cio’è del significato delle parole; poi si può fare un’interpretazione dando a qelle parole un senso più “profondo” ma a mio avviso personale (o anche di una comunità). Il prof. Leveratto parte invece, dal dare alle parole, i Vangeli, un significato trascendente a cui fa aderire il senso letterale dei racconti evangelici. Credo che la religione, qualsiasi essa sia, può essere valida solo se compresa in ambito spirituale, capace di far evolvere il pensiero umano fuori da un senso puramente materiale, altrimenti come si possono concilare le tante, troppe, incongruenze storiche che si trovano nella Bibbia?

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