I misteri di Ceccano protagonisti della trasmissione “Misteri su 2 ruote”!

È andata in onda lo scorso martedì 20 dicembre su Sky 828 (con replica giovedì 22 dicembre sul Canale 86 del digitale terrestre) l’attesissima puntata del programma “Misteri su 2 ruote” condotto dal bravissimo Raffaele Marallo, dedicata ai Misteri di Ceccano (FR).

Il nostro sito “Il Punto sul Mistero” è fiero di aver contribuito a portare nella cittadina ciociara la troupe del programma e ringrazia di cuore, oltre a Raffaele Marallo, anche il regista Donato Lupo e l’assistente Carla Trevisan, oltre all’assessore alla Cultura Stefano Gizzi che ha autorizzato le riprese nel maniero dei Conti.

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Nella puntata andata in onda, il conduttore Marallo ha per prima cosa presentato la località, conducendo poi gli spettatori sul sito megalitico nelle campagne ceccanesi dove si trova l’ormai celeberrimo “Vichingo” o “Guardiano”. Prima lo scopritore ingegner Roberto Adinolfi e poi il geologo Ivan Coccarelli, hanno illustrato l’importanza e la particolarità del sito che, stando alle risultanze che stanno emergendo in queste settimane, potrebbe essere un antichissimo osservatorio astronomico per il computo del Tempo.

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(Sopra e sotto: diversi frame della punta di “Misteri su 2 ruote” con Roberto Adinolfi e Ivan Coccarelli che illustrano i misteri del sito megalitico di Ceccano)

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Poi si è ritornati nel centro storico di Ceccano, dove nella chiesa di San Sebastiano la pittrice e ricercatrice Marisa D’Annibale ha spiegato la sua scoperta dell’Esadattilia nell’opera conservata all’interno della chiesa.

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(Neil frame sopra e sotto, Marisa D’Annibale spiega la simbologia presente nella tela dell’esadattilia della chiesa di San Sebastiano)

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Poi le telecamere di “Misteri su 2 ruote” sono entrate nel castello comitale, dove Giancarlo Pavat ha spiegato le misteriose simbologie tornate alla luce negli ultimi mesi. La “Lancia di Longino”, la “Zampa d’oca”, la “Scure Bipenne”, la “Croce Potenziata” e ancora quella vera e propria rarità che è la cosiddetta “Swastika Lappone” o “Cuore di Tricheco”.

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Questo simbolo è stato rinvenuto dallo stesso Pavat, la scorsa primavera, inciso sullo stipite di un portale appartenente al corpo di fabbrica medievale del castello, ed è tipico della cultura Sami (popolazione della Scandinavia e del Baltico). Quindi costituisce un enigma nell’enigma con la sua presenza in un castello medievale Italiano. Ma pure il Crocifisso con sei dita affrescato nella vecchia cappella del carcere ha destato curiosità e l’interesse del programma.

img_20161222_224836-copia(Nei 3 frame sopra Giancarlo Pavat con Raffaele Marallo presentatore della trasmissione)

Pavat ha illustrato le svariate ipotesi relative alla presenza dell’Esadattilia nelle antiche tradizioni e culture e nelle opere d’arte. Infine è intervenuto Mario Tiberia che ha svolto alcuni rilievi sulla presenza di energie telluriche nel castello di Ceccano e ha mostrato altre simbologie presenti nelle chiese di San Giovanni e di San Nicola, come il Nodo di Salomone da lui stesso scoperto inciso nel Medioevo sugli affreschi della cappella dedicata alla Vergine.

img-20161220-wa0005(Nel frame sopra Mario Tiberia)

In conclusione la trasmissione “Misteri su due Ruote” è stata una grandissima opportunità per la città ed il territorio di Ceccano di far conoscere i propri monumenti come il castello e le diverse chiese ma pure misteriose opere d’arte ed enigmatici manufatti. Grazie ancora agli amici di Raffaele, Donato e Carla. Noi del sito ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare con loro nella scoperta dei Misteri del nostro Paese.

A CURA DELLA REDAZIONE DE ILPUNTOSULMISTERO

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