Venerdì 12 aprile, presso il Museo Preistorico di Pofi, presentazione del libro “Jacques Boucher de Perthes. Da ufficiale dei Finanzieri Imperiali a padre della Preistoria” di G. Pavat d G. Severino.

 

 

PRESENTAZIONE DEL LIBRO

“JACQUES BOUCHER DE PERTHES
di Giancarlo Pavat e Gerardo Severino.

“LA STORIA DELL’UOMO CHE DIVENNE IL PADRE DELLA PREISTORIA”

 
Venerdì 12 aprile pv, alle ore 16.00,  nell’ambito delle iniziative culturali legate al Trentennale della “Scoperta dell’Uomo di Ceprano”, presso la Sala Conferenze “Nunzio Pantano” del Museo Preistorico “Pietro Fedele” di Pofi (FR), si terrà la presentazione del libro;

Jacques Boucher de Perthes. Da ufficiale dei Finanzieri Imperiali a padre della Preistoria (Rethel 1788 ‘ Abbeville 1868)”

di Giancarlo Pavat e Gerardo Severino,

dedicato appunto alla figura e alle scoperte del grande studioso che è considerato il “Padre della Preistoria”. I due autori; Giancarlo Pavat, noto ricercatore storico e autore di diversi libri sui misteri della Storia e Gerardo Severino, esperto di Storia Militare e già Direttore del Museo Storico della Guardia di Finanza, hanno voluto portare all’attenzione del grande pubblico la figura di Jacques Boucher de Perthes (1788-1868).

 

Vero precursore negli studi sulla Preistoria, celeberrimo in tutto il Mondo ma poco noto nel nostro Paese, nonostante le sue prime scoperte siano avvenute proprio in Italia, anzi, più precisamente nel Lazio.

Inoltre, insigni paleontologi hanno equiparato la figura di Jacques Boucher de Perthes a quella del sindaco di Pofi Pietro Fedele, a cui è intitolato il Museo Preistorico.

Agli inizi del XIX secolo, nel mezzo del turbinio delle Guerre napoleoniche, in una grotta sperduta del Lazio, il giovane Jacques Boucher de Perthes raccolse una pietra apparentemente simile a tante altre. Un gesto che cambiò per sempre non soltanto la sua vita ma la storia del progresso delle Umane Scienze.

Infatti, quella pietra non era un normale sasso ma la prova che l’Uomo aveva camminato su questo Pianeta ben prima di quanto da secoli asserivano le grandi religioni e i paludati Soloni delle accademie. Jacques Boucher de Perths, con il medesimo coraggio dimostrato sui campi di battaglia di mezza Europa lotterà contro ogni oscurantismo, contro l’omologazione intellettuale e il pensiero unico, contro ogni forma di intolleranza culturale, per il progresso della Conoscenza e del Cultura aldilà d’ogni bandiera e nazionalità.

Un impegno che gli farà guadagnare l’epiteto di “Padre della Preistoria” per aver aperto nuovi e sconfinati orizzonti al Sapere a vantaggio dell’Umanità intera.

Un’occasione unica, quindi, quella di venerdì 12 aprile, per scoprire e conoscere questo grande paleontologo e scienziato ma che fu pure commediografo, poeta e scrittore nonché attento ai problemi delle classi lavoratrici del XIX secolo.
Inoltre, la giornata, che si aprirà con i saluti del Sindaco Angelo Mattoccia e dell’Assessore alla Cultura Marco Savarese, che hanno fortemente voluto l’evento culturale, vedrà la professoressa Eleonora Campoli dialogare con gli autori del libro e sarà arricchita dagli interventi dell’autrice della copertina, l’artista e storica dell’arte Marisa D’Annibale, dal professor Italo Biddittu, scopritore dell’Uomo di Ceprano, da una lettura di un racconto inedito da parte della professoressa Annalisa Copiz.
 
Al termine sarà possibile visitare l’esposizione del cranio originale dell’’Uomo di Ceprano.

MUSEO PREISTORICO

“PIETRO FEDELE” DI POFI (FR). 

VIA SAN GIORGIO 28

 

DA NON PERDERE 

 

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