Vestigia di giganti in Siberia? Sono artificiali le gigantesche strutture megalitiche scoperte da una spedizione scientifica russa sulla Gornaya Shoria?

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Scoperte gigantesche vestigia megalitiche in Siberia?

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(Nelle foto: alcuni dei megaliti scoperti in Siberia).

Dalla vastissima e per certi versi ancora misteriosa Russia, non arrivano soltanto notizie della tensione in Crimea e al confine con l’Ucrania ma pure di clamorose scoperte che, se verranno confermate, potrebbero far riscrivere i libri di Storia e aprire squarci inaspettati sulle epoche più remote del Genere Umano.

Il professor Valery Uvarov, capo del Dipartimento di Paleoscienza, Paleotecnologia e ricercatore UFO dell’Accademia Nazionale di Sicu- rezza di Russia, ha diffuso ai mass media (compresi quelli occidentali) alcune fotografie (scattate dalla spedizione scientifica guidata da Georgy Sidorov sulle montagne di Gornaya Shoria nel sud della Siberia) che sembrano ritrarre smisurati blocchi megalitici.

Stando alle notizie stampa, il professor Uvarov è convinto che non si tratti di bizzarre creazioni della Natura, bensì di strutture artificiali.
La spedizione guidata da Georgy Sidorov, forte di una sqaudra di ben 19 ricercatori era sulle tracce di informazioni riguardanti, appunto, l’esistenza o meno di un grande numero di megaliti sulla Gornaya Shoria, una montagna di 1100 metri sul livello del mare e situata in una remota e poco conosciuta area della Russia. Ai tempi dell’Unione Sovietica, l’area era assolutamente interdetta a causa della presenza di segretissime basi militari, o almeno così si racconta.

La spedizione di Sidorov ha effettivamente trovato in mezzo alla taiga siberiana diversi enormi blocchi di roccia che pare granito, con superfici piatte, angoli retti e bordi affilati. Alcuni dei monoliti misurano oltre 20 metri di lunghezza e 6 di altezza e larghezza, e in alcuni casi sembrano accatastati l’uno sulla cima dell’altro.

La spedizione ha pure registrato uno strano fenomeno: molto blocchi mostravano segni di bruciatura e la roccia, in alcuni punti, ap- pariva come essersi fusa e risolidificata.
Inoltre, l’ago delle bussole puntava sempre verso i megaliti. A dire il vero, quest’ultimo fenomeno non è poi così raro. E’ riscontrabile in molti siti megalitici a causa dei particolari metalli presenti nella composizione dei blocchi litici. Io stesso, anche se in misura minima, ho avuto modo di riscontralo su alcuni megaliti in Scandinavia.

Se i megaliti di Gornaya Shoria fossero davvero artificiali sarebbero di fatto i più grandi in assoluto, superando persino il famosissimo e inesplicabile gigantesco monolite di Baalbek in Libano.

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(nella foto: il “Selciato dei Giganti” in Irlanda).

Non va dimenticato, però, che diverse volte la Natura ha superato la fantasia umana creando strutture che possono sembrare davvero frutto di esseri intelligenti. Un esempio per tutti, la celeberrima “Scalinata” o “Strada” o ancora “Selciato dei Giganti” (in inglese “Giant’s Causeway”, in gaelico “Clochán an Aifir” o “Clochán na bhFomhórach”, in Ulster Scots “Tha Giant’s Causey”) situata sulla costa nordorientale irlandese a circa 3 km a nord della cittadina di Bushmills, nella contea di Antrim in Irlanda del Nord (Ulster).

Per adesso il mistero di Gornaya Shoria rimane in tutto il suo inquietante fascino. Attendiamoo aggiornamenti e novità. Sperando che noè si tratti dell’ennesima bufala come la “Baltic Anomaly” dell’estate del 2012 o la spedizione turco-cinese penetrata nell’Arca di Noè sull’Ararat delal primavera del 2010.

(Giancarlo Pavat per IlPuntosulMistero)

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