E’ uscito A FIL DI SPADA. SEGRETI MISTERI E LEGGENDE DELLE ARMI BIANCHE. Il nuovo libro di Giancarlo Pavat e Roberto Volterri.

Dopo un lunga attesa è finalmente acquistabile su AMAZON il nuovo libro di Giancarlo Pavat e Roberto Volterri :

A FIL DI SPADA. SEGRETI MISTERI E LEGGENDE DELLE ARMI BIANCHE.

 

La coppia di scrittori e ricercatori di “cose misteriose”, questa volta ha superato se stessa, dando vita a un libro che sino ad ora NON ESISTEVA.
Infatti, persino Roberto Volterri, che di libri che indagano enigmi e misteri d’ogni genere ne ha scritti un bel po’ (per usare un eufemismo), non aveva mai affrontato in simile argomento. L’idea è venuta a Giancarlo Pavat, che ha, appunto, proposto a Volterri di scriverne uno a quattro mani con la valida collaborazione degli amici Bruno Ferrante, per il reperimento delle immagini, e di Alessandro Middei, per la realizzazione della copertina.

Ma che strano libro ci stanno proponendo di leggere?

Si è già detto che si tratta di un libro che, così impostato, prima non esisteva.
Infatti, l’approccio, la visuale, dei due autori non è certamente “di strettissima osservanza”. Fatto che, probabilmente, lascerà perplessi i veri cultori di studi su spade e altre armi bianche.
Pavat e Volterri ci guidano, infatti, all’esplorazione di un mondo a cui, quasi nessuno di noi, si era mai affacciato. Neppure per caso.
Infatti scopriremo a poco a poco le storie, i segreti, i misteri, le dicerie e leggende e tutte le “anomalie”di spade e altre armi bianche d’offersa o di difesa, lasciate “in sospeso” dalla Storia e dall’Archeologia.

Con il libro A FIL DI SPADA. SEGRETI MISTERI E LEGGENDE DELLE ARMI BIANCHE conosceremo la SCIABOLA DEL “SABRAGE” per brindare degnamente (da veri “Zorro” o ussari) a Capodanno e non solo….
E pure la mitica clava dell’altrettanto mitico GIGANTE DI ERICE in Sicilia….
E la LANCIA DI GIULIO CESARE sul Baltico…..
Ci trasformeremo in veri detective sulle tracce delle SPADE ROMANE, VICHINGHE e TEMPLARI rinvenute in America. Senza dimenticare Mjiollnir, il Martello di Thor….in Canada
Brividi di terrore scorreranno lungo le nostre schiene alla ricerca della SPADA SANGUINANTE DI ATTILA, che poi potrebbe essere appartenuta anche al Conte Dracula di Bram Stoker e che, forse, è nascosta in qualche castello della Transilvania. E già che ci siamo si parlerà pure dei pugnali (di frassino, mi raccomando) usati per eliminare i vampiri🦇.

Da sinistra Giancarlo Pavat, Bruno Ferrante e Roberto Volterri a caccia di Misteri

E ancora….

In quale museo è conservara la “vera”GIOIOSA ovvero la SPADA FATATA di Carlo Magno?
E che dire dell’esoterica SPADA CERIMONIALE DI FEDERICO II, lo Stupor Mundi….celata in qualche maniero della Puglia?!
Non meno dotata di occulti poteri e’ la MAGICA SPADA DELL’EROE BOEMO BRUNCVIK nell’altrettanto magica Praga di Kafka, del Golem e dell’imperatore Rodolfo….
E un’altra SPADA MAGICA è quella che SANTA CATERINA donò a GIOVANNA D’ARCO.
Tra la maestosità delle Dolomiti ci interrogheremo su quale fosse la reale natura della SPADA FIAMMEGGIANTE con cui la MADONNA DI SAN VITO DI CADORE stermino’ i lanzichenecchi invasori del Veneto.
Suggestioni letterarie a parte, lo sapevate che la DURLINDANA, la leggendaria spada del Paladino Orlando è venerata in un Santuario in Aspromonte in Calabria…..e che a Roma esiste addirittura una via intitolata proprio a quella spada?
E tutti ciò alla faccia dei francesi che pensano di averla loro, conficcata nella rupe di Rocamadour….Ma, ovviamente, si tratta di una banale copia.
Mentre la spada di un altro paladino, Oggieri il danese o HOLGER DANSKE, è nascosta nei sotterranei del Castello di Amleto in Danimarca.
Una SPADA MALEDETTA è quella forgiata per KALEVIPOEG, l’eroe della lotta per la libertà dell’Estonia.

Ma “armi”, sebbene “improprie”, sono pure le ghiande di ferro (meteoriti?) piovute dal cielo che misero in fuga le truppe napoletane che assediavano Filettino sui monti della Ciociaria….e una di queste possiamo ancora oggi vederla sull’altare di una chiesa del piccolo borgo ciociaro.
Altre “strane pietre”, conservate questa volta in una basilica romana sono quelle che il Demonio in persona tentò di lanciare contro San Domenico.
E sempre dal cielo piovve una mistica ALABARDA diventata il simbolo di Trieste e di cui nel libro è raccontata la vera storia.
Anche l’archeologia ci ha donato spade che “non dovrebbero esistere”. Come la SPADA ULFBERHT dei VICHINGHI forgiata con una tecnologia avveniristica (?).
O la VERA SPADA NELLA ROCCIA che si trova in un eremo in Toscana vicino alle suggestive rovine di una abbazia voluta e finanziata da un membro di una potentissima ma dimenticata stirpe ciociara.
Tra l’altro quella di SAN GALGANO non è l’unica ” Spada nella roccia” presente in Italia!!!!!!
Invece l’altra mitica Spada di King Arthur (che in realtà si chiamava REX ARTHURUS ed era italiano!), l’EXCALIBUR, sarebbe stata ripescata in un fiume in Inghilterra!

Roberto Volterri con una Katana Giapponese

Non solo armi di offesa ma pure di difesa. ….Come lo SCUDO CON IL PENTACOLO di Sir Gawain, uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda, colui che ritroverà il Santo Gaal.
E un altro scudo esposto in una chiesa dei Castelli Romani costituisce il trofeo della Vittoria di Lepanto contro i Turchi.
Sempre per salvare popolazione dai Turchi, a Serranova in Puglia una SPADA PRESE VITA tagliando le teste agli invasori. E si trova ancora sull’altare della chiesa in cui fu deposta a missione compiuta!
Un’altro scudo invece è il curioso e ingegnoso “SCUDO LANTERNA”… dall’Italia al placido Don in Russia.
E sempre da Lepanto ecco gli SPADONI VENEZIANI. Mentre a Cividale del Friuli con uno SPADONE dei Patriarchi Aquileiesi si celebra addirittura una MESSA.
E dov’è finita la SPADA DELL’ISLAM impugnata Duce in Libia?

Poi, per gli amanti dei paesi esotici, ecco che il duo Pavat-Volterri presenta le SPADE CON I DENTI DI SQUALO dei Popoli dell’Oceania, i temibili Kriss malesi impugnati anche dal Sandokan televisivo, e altre piacevolezze indiane e africane.
Infine, L’ARMA PIÙ ESOTERICA che possa esistere sulla Terra. I cui presunti poteri hanno affascinato sovrani, imperatori, condottieri, dittatori. La LANCIA DI LONGINO.
Ma qual’è quella autentica, visto che in giro per il mondo ci sono diversi esemplari ?
Forse la SACRA LANCIA nascosta in Vaticano? Oppure quella (forse) celata nel mausoleo del principe crociato Boemondo a Canosa di Puglia?
O quella esposta in un Museo s’arte sacra in Armenia?
Oppure la più sconvolgente di tutte…. la HEILIGE LANCE DI VIENNA, trafugata da Hitler, recuperata dagli Americani in un bunker segretissimo a Norimberga e poi restituita ( una copia?) all’Austria?
E se non fosse nessuna di queste? Allora, novelli indagatori dei misteri, seguiamo le tracce indicateci dagli autori di A FIL DI SPADA e chiediamoci qual’è il vero significato di certi graffiti riproducenti l’evangelica LANCIA DI LONGINO scoperti nel mastio del Castello Comitale dei DE CECCANO?

Giancarlo Pavat legge in anteprima “A fil di spada”

Gli ignoti artrfici volevano forse indicare che la SACRA LANCIA CON CUI FU TRAFITTO IL COSTATO DI CRISTO SUL GOLGOTA sarebbe celata in qualche segreto penetrale dello stesso maniero?
Questi è tanti altri misteri, segreti curiosità e leggende che vi affascineranno, stupiranno e forse vi faranno anche un po’ inquietare, nel libro A FIL DI SPADA. SEGRETI MISTERI E LEGGENDE DELLE ARMI. di Giancarlo Pavat e Roberto Volterri
Buona lettura a tutti.

 

A FIL DI SPADA. SEGRETI MISTERI E LEGGENDE DELLE ARMI BIANCHE.
di Giancarlo Pavat e Roberto Volterri.
Copertina Alessandro Middei.
Reperimento immagini Bruno Ferrante.
Editing Daniele Di Stefano.
451 pagine
550 immagini in bianco e nero.
Solo 19,90 euro.

 

Disponibile su Amazon in versione cartacea. Clicca sul link sottostante per acquistarlo:

A fil di spada!: Segreti, misteri e leggende delle armi bianche

 

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2 commenti:

  1. ilpuntosulmistero

    Concordo. Lo sto leggendo. Davvero ben fatto. Una vera miniera di notizie storiche, curiosità, misteri.
    Complimenti.
    Davide

  2. Bellissimo libro. Letto tutto d’un fiato. Un libro di Storia seria ma divulgativo. Lo consigliierei soprattutto ai giovani.
    Complimenti ai due autori.
    Veri big della divulgazione storico-scienyifica.
    Michela.

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