Grande successo per la I^ edizione degli “Itinerari del Mistero”, svoltasi a Ceccano nella notte del Solstizio d’Estate

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(L’immensa folla davanti alla chiesa di S Nicola in attesa di iniziare l’Itinerario del Mistero – foto Staff  “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”)

E’ andata aldilà della più rosea aspettativa la I^ edizione degli “ITINERARI DEL MISTERO”, svoltasi a Ceccano nella notte del Solstizio d’Estate.

Un successo siglato da circa  250 persone, provenienti da tutta la provincia, che si sono date appuntamento davanti alla chiesa di S. Nicola, (probabilmente appartenuta anche ai Cavalieri Templari) posta nell’omonima piazzetta del centro storico fabraterno, per scoprire i segreti e le simbologie misteriose presenti nelle chiese, nei palazzi, nelle vie e piazzette del centro storico e nel castello dei Conti, che negli ultimi mesi sono state riportate alla luce da diversi ricercatori provenienti da varie parti d’Italia, guidati dal noto ricercatore e scrittore Giancarlo PAVAT.

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(Oltre 250 persone stanno ascoltando lo scrittore Giancarlo Pavat mentre spiega le simbologie del portale della chiesa di S. Nicola a Ceccano – foto Staff  “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”)

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”, al cui staff ed al Presidente Alex VIGLIANI va il plauso per la grandissima professionalità dimostrata nell’organizzare e gestire la complessa iniziativa, patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Ceccano.

Un plauso particolare va a Giancarlo PAVAT noto ricercatore e scrittore e grande protagonista della serata,  che ormai da molti mesi sta concentrando i suoi studi sulla storia della Contea di Ceccano.

Un ringraziamento a tutta l’amministrazione comunale e alla giunta guidata dal sindaco Roberto CALIGIORE che ha permesso di poter realizzare questa splendida iniziativa.

La manifestazione di martedì 21 giugno, presenti il vice sindaco Massimo RUSPANDINI, l’assessore alla cultura Stefano GIZZI ed il Presidente della Commissione Cultura Federica ACETO, rappresenta solo una tappa del percorso intrapreso mesi fa da un gruppo di ricercatori che hanno deciso di riscoprire la storia dell’antica Contea di Ceccano e di renderla fruibile a tutti.

Una storia ed un passato che grazie a eventi come questo possono costituire anche una grande opportunità di sviluppo.

Ormai da anni si pensava che Ceccano non potesse ritagliarsi un ruolo da protagonista nell’ ambito del turismo schiacciata come è tra colossi come Roma e Napoli.

Solo il lavoro costante portato avanti dal vice sindaco RUSPANDINI, che ormai da anni, assieme a Giancarlo PAVAT, ha lanciato l’idea del “Turismo del Mistero”,  ha permesso che si potesse realizzare una manifestazione come questa che rappresenta solo una tappa di un lungo percorso e non certo un punto di arrivo.

Il punto di ritrovo è stato piazza San Nicola, dove i membri della Associazione Culturale “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”, efficienti e preparati,  hanno accolto il pubblico. A causa della forte affluenza, l’itinerario è partito con una mezz’ora di ritardo. A garantire la sicurezza e la regolare circolazione del traffico, oltre al servizio predisposto da “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”, la Polizia Locale, che ha contribuito alla riuscita dell’evento.

Completati gli espletamenti delle registrazioni, agli intervenuti sono state distribuite bottigliette d’acqua e la mappa del percorso previsto  con evidenziati i simboli e gli altri elementi notevoli.

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(Sopra e sotto, altre immagini del grande pubblico che ha partecipato al I° “Itinerario del Mistero” – foto Staff  “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria” e di Marco Di Donato)

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Dopo i saluti di rito del Presidente dell’Associazione Culturale “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”, Alex VIGLIANI, del vice sindaco Massimo RUSPANDINI, ha preso la parola Giancarlo PAVAT. Il quale ha presentato i ricercatori Dino Coppola e Marco Di Donato e i membri dell’associazione Cultores Artium Andea SELVINI e Mario TIBERIA ed ha dato il via all’Itinerario del Mistero, affascinando il pubblico con le sue spiegazioni ed interpretazioni del simbolismo (enigmatici volti  e testine, croci, decorazioni fitomorfe ecc.)  del Portale della chiesa di S. Nicola.

Da S. Nicola, il folto pubblico (sempre seguito e guidato dall’attenta organizzazione di “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”, si è spostato sino alla vicina piazza XXV luglio, dove, davanti a Palazzo Gizzi è toccato a Dino COPPOLA illustrare gli enigmatici simboli e catalizzare l’attenzione dei partecipanti con le proprie scoperte relative al portale dello storico palazzo  (in particolare in merito al mascherone apotropaico sovrastante l’ingresso e l’altro volto inquietante al civico 1 di piazza Tommasini).

Da piazza XXV luglio, ci si è spostati presso la chiesa di S. Sebastiano, che si apre sulla piazza del Comune e risale al primi anni del XV secolo.  All’interno ospita un’opera del XVII secolo (rinvenuta durante l’ultimo restauro) raffigurante la “Natività” (attribuibile secondo alcuni al celebre pittore “Cavalier D’Arpino”, al secolo Giuseppe Cesari, nato ad Arpino nel 1568 e morto a Roma il 3 luglio 1640). Ebbene Giancarlo PAVAT ha fatto notare che quest’opera è caratterizzata da un caso di esadattilia. La mano destra di S. Giuseppe presente inequivocabilmente sei dita! Ovviamente non si tratta di un errore dell’artista bensì di un preciso segnale di una sapienzialità esoterica ben radicata nei secoli a Ceccano.

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(All’interno della chiesa di S. Sebastiano, davanti ad una folla strabocchevole, Pavat mostra il caso di Esadattilia nella “Natività” del XVII secolo – foto R. Adinolfi)

Dalla chiesa di S. Sebastiano, l'”Itinerario del Mistero” ha toccato l’ingresso di Palazzo Antonelli, sede del Comune. Sempre Giancarlo PAVAT ha ragguagliato il pubblico sulle ipotesi avanzate da alcuni studiosi europei che le due “testine” presenti ai lati dell’ingresso principale non siano delle scimmie (come si è sempre pensato a Ceccano) bensì due demoni. Come proverebbero le spirali poste ai alti delle testine che non sarebbero altro che corna. Inoltre ha ricordato alcuni rilevamenti di linee di energia tellurica effettuati proprio davanti all’ingresso di Palazzo Antonelli dalle professoresse olandesi Selma SEVENHUIJSEN e Agnes G. VAN DE BEEK giunte a Ceccano nell’aprile precedente.

Da piazza del Comune ci si è spostati all’interno dell’antico centro medievale di Ceccano e sul sagrato della chiesa di S. Giovanni, lo staff di “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”, ha diviso  l’immensa è stata divisa in due gruppi. Uno è entrato in S. Giovanni dove Mario TIBERIA e Andrea SELVINI hanno illustrato la storia  dell’edificio sacro mostrando alcuni simboli (tra cui un interessante “Nodo di Salomone“) scoperti di recente su affreschi medievali.

Il secondo gruppo, invece, è stato condotto da PAVAT (sempre con la determinante collaborazione dei membri di “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”) lungo vicoli e piazzette, immersi in una suggestiva e per certi versi inquietante atmosfera. Ad attenderli, davanti ad uno storico  palazzo, Marco DI DONATO. Lo studioso avellinese ha fatto correre un brivido lungo la schiena degli astanti, illustrando una propria scoperta grazie alla quale ha individuato un simbolo satanico, quello del “Capro” celato in un, apparentemente, innocuo stemma nobiliare. 

Poi scendendo lungo via S. Antonio si sono ammirate una elegante bifora medievale, tratti di arcaiche mura megalitiche e un piccolo “leone rampante” medievale (forse uno stemma di qualche importante famiglia) scoperto da PAVAT e scolpito  (e molto consunto) sulle mura di un caratteristico edificio medievale.

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(La folla dei partecipanti all'”Itinerario del Mistero” ha letteralmente invaso le stradine del centro storico di Ceccano – foto R. Adinolfi)

Sempre immersi nel labirinto di vicoli e stradine, i “Viandanti del Mistero” hanno fatto conoscenza con un altro mascherone apotropaico, anch’esso forse un “Green man“. A spiegarne con competenza significati  e valenze, è stato, ancora una volta Dino COPPOLA. Dopo che i due gruppi (completate entrambi le visite a S. Giovanni e alle simbologie dei viottoli sottostanti) si sono riuniti, è iniziata la salita della rupe su cui sorge il castello dei Conti di Ceccano.  Lungo il tragitto,  sempre con la puntuale assistenza  dallo staff di  “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria”, passeggiando attraverso scalinate, stradine, pittoresche piazzette (persino un tratto di via con ancora l’antico acciottolato), si sono incontrate altre simbologie: un candelabro (scoperto dall’ing. Roberto ADINOLFI) inciso su un blocco di pietra murato sulla parete esterna dell’abside della chiesa di S. Giovanni, 2 spirali (una rinvenuta da Mario TIBERIA, l’altra dai membri del “Dream Team del Mistero”, ed un ennesimo mascherone. Questo scolpito sulla chiave di volta della cosiddetta “Casa dell’abate” risalente al XVIII secolo.

Infine, attorno alla Mezzanotte, si è giunti finalmente al Castello comitale. Qui è stata brevemente illustrata la storia del maniero e sono stati fatti vedere gli ultimi (in ordine di tempo) simboli scoperti dal “Dream Team del Mistero”; unaZampa d’Ocae una rarissima “Swastika lappone“, più correttamente nota come “Cuore di Tricheco“, entrambi graffiti su stipiti di un portale medioevale del castello.

Al termine dell’avvincente (ma certamente stancante) “Maratona del Mistero”, tutti a rifocillarsi al rinfresco di prodotti tipici ciociari allestito dallo staff di  “VIVI Frosinone, Vivi Ciociaria” presso il Centro Sportivo Marini.

Appuntamento per tutti al prossimo “Itinerario del Mistero“.

LA REDAZIONE.

Tutte le nuove scoperte relative alle simbologie presenti a Ceccano illustrate da Giancarlo PAVAT  e dagli altri ricercatori del suo staff durante l’Itinerario del Mistero nella Notte del Solstizio a Ceccano, saranno oggetto di prossimi articoli su www.ilpuntosulmistero.it.

foto DiDonato

(Non sono il “Quarto Stato” di Pelizza da Volpedo ma i partecipanti alla I^ edizione dell'”Itinerario del Mistero” a Ceccano! – foto Adinolfi).

Mappa Ceccano - itinerario e simboli

 

 

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2 commenti:

  1. Concordo con Michela. Quella di martedì, Giorno del Solstizio, è stata una grande serata. Veramente unica. Ottima organizzazione e davvero interessanti le spiegazioni degli esperti che ci hanno fatto compagnia. In particolare è stato grande Giancarlo Pavat che ha saputo davvero coinvolgere ed emozionare. Ma bravi davvero tutti. Spero che prima o poi si possa replicare nella mia città, Frosinone.
    Giorgia – Frosinone

  2. C’ero anch’io martedì sera ed è stata una esperienza davvero unica ed emozionante. Spero che venga ripetuta presto in altre località della nostra bellissima Ciociaria che non ha nulla da invidiare a Roma o ad altre località più celebri. Complimenti agli organizzatori ed a Giancarlo Pavat!
    (Michela).

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