Giancarlo Pavat e le sue ricerche sui Labirinti, citati nel nuovo libro dello svedese John Kraft.

Immagine sopra: la copertina del nuovo libro di John Kraft.

È uscito il nuovo libro dell’archeologo svedese John KRAFT, intitolato “TROIAS MURAR. Labyrinter under 3000 ar“, dedicato (come recita il titolo in svedese) ai Labirinti di tutto il mondo dalla Preistoria ai giorni nostri.

Nel volume di grande formato e ricchissimo di illustrazioni, sono riportati diversi Labirinti italiani, in particolare quelli del nostro territorio studiati dal nostro scrittore e ricercatore storico Giancarlo PAVAT.

PAVAT è piuttosto noto in tutta la Scandinavia proprio per le sue ricerche sui labirinti , tanto che nel volume di Kraft viene indicato con il titolo di LABYRINTFORSKAREN, traducibile con “esperto studioso di labirinti”.

Immagine sopra: uno dei passi di “TROIAS MURAR” in cui Kraft cita Giancarlo Pavat.

Giova ricordare che nel 2019, sulla prestigiosa rivista svedese VERITAS ARCANA, era stato pubblicato un lungo articolo di PAVAT dedicato ai Labirinti e ad altre simbologie tipicamente scandinave o finlandesi presenti nel nostro Paese, in cui aveva trovato ampio spazio sia il Labirinto “Caerdriia” scoperto da Mario ZICCARDI a Petrella Tifernina in Molise, che il misterioso simbolo baltico noto come “Swastika Lappone”, che lo stesso PAVAT scopri nel 2016 graffito all’interno.del Castello dei Conti di Ceccano in Ciociaria.

Immagine in basso: alcuni lavori di Giancarlo Pavat, tra cui GUIDA CURIOSA AI LABIRINTI D’ITALIA (NEWTON COMPTON 2019), presenti nella Bibliografia del libro di John Kraft.

Immagine sopra: la quarta di copertina del libro di John Kraft . In basso: il numero di VERITAS ARCANA con l’articolo di Giancarlo Pavat. 

Immagine in basso: il professor Kraft (secondo da dx, assieme alla moglie) e Giancarlo Pavat a Fiuggi nel 2019. Primo a sx si riconosce il ricercatore salernitano Dino Coppola. La foto fu scattata in occasione della 6^ edizione del PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO, l’ultimo prima dello scoppio della pandemia del virus cinese Covid19.

 

 

 

 

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