PRESENTATO AD ALATRI, NEL CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO, IL LIBRO DI SUCCESSO DI GIANCARLO PAVAT: “GUIDA CURIOSA AI LABIRINTI D’ITALIA” (NEWTON COMPTON)

I Labirinti sono tornati a casa propria. Si potrebbe sintetizzare in questo modo la serata di lunedì 20 giugno che ha visto ad Alatri (FR) l’attesissima presentazione del libro di Giancarlo Pavat “Guida curiosa ai Labirinti d’Italia” (Newton Compton 2019).

Si è detto “a casa propria” perché l’evento culturale si è svolto nel Chiostro di San Francesco, ovvero il luogo che ospita il famoso è misterioso affresco del “Cristo nel Labirinto”. Della cui valorizzazione, promozione e diffusione nel mondo Pavat è stato dal 2006 al 2013 uno dei massimi protagonisti.

L’ormai famoso affresco con il “Cristo nel Labirinto” di Alatri

Quindi il Chiostro di San Francesco non poteva che essere la sede ideale della presentazione di “Guida curiosa ai Labirinti d’Italia”. Un libro che per la prima volta raccoglie, divisi per regione, tutti i Labirinti italiani, indipendentemente dalla tipologia, epoca e materiali di costruzione.
Un modo insolito e diverso per girare in lungo e in largo la Penisola e conoscere ancora di più nostro incomparabile Paese.

Giancarlo Pavat intervistato da Perlawebtv nel Chiostro di San Francesco, prima dell’inizio della presentazione del suo libro

Il delegato alla cultura Sandro Titoni porta i saluti dell’Amministrazione Conunale alatrense.
Al tavolo dei relatori, da sx si riconoscono la dottoressa Teresa Ceccacci, l’autore Giancarlo Pavat e l’artista Cesare Pigliacelli

A presentare il libro assieme all’autore, c’erano la dottoressa Teresa Ceccacci, direttore del Museo Archeologico “Amedeo Maiuri” di Ceprano (FR) e l’artista grafico Cesare Pigliacelli (autore, tra l’altro, della locandina dell’evento) .
Presenti il consigliere delegato alla cultura del conune di Alatri, Sandro Titoni e il dottor Umberto Santoro, assessore ai servizi sociali. Nonché il dottor Carlo Fantini, assessore alla cultura nella precedente consiliatura e, soprattutto, nel 2012 all’epoca del restauro dell’affresco del “Cristo nel Labirinto”.
Tra il pubblico, anche l’artista Viola Di Massimo e lo studioso di simbologie e labirinti Andrea Amato, l’avv. Giuseppe Pettenati, il dottor Cristian Turriziani, Paolo Accettola di Sora, l’ingegnere Roberto Adinolfi di Ceccano, il responsabile della Biblioteca di Patrica Adriano Rotondi, il dottor Marco Mele di Sora, l’artista Marisa D’Annibale e Beppe Donvito di Ceccano, Cristian e Francesco Colasanti autori del video che potrete vedere al termine di questo articolo, e il nostro Gianluca Riggi. Nonché le telecamere di Perlawebtv.

Alcuni momenti della presentazione
di “Guida curiosa ai Labirinti d’Italia”

Dopo il breve intervento del delegato Titoni, che ha portato i saluti del sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca, ha preso la parola la dottoressa Ceccacci che ha presentato l’autore Giancarlo Pavat e ha fatto una rapida panoramica sulla tematica del Labirinto e sui contenuti di “Guida curiosa ai Labirinti d’Italia”.
Poi ha iniziato a proporre all’autore diverse e articolate domande sui motivi che l’hanno spinto a studiare l’affresco del “Cristo nel Labirinto” nel lontano 2006 e come è giunto alla clamorosa scoperta del gennaio 2009. Ovvero che il Labirinto alatrense è uguale a quello famosissimo che decora il pavimento della navata della cattedrale di Chartres in Francia. La cattedrale del mistero per antonomasia.
Inoltre ha chiesto a Giancarlo Pavat, che è considerato uno dei maggiori esperti italiani di Labirinti, quale ritiene siano i significati piu profondi ed esoterici di questa particolare simbologia.

L’affresco con il “Cristo nel Labirinto” di Alatri.
Nel gennaio del 2009, Giancarlo Pavat scoprì che il Labirinto è uguale a quello della cattedrale di Chartres in Francia

Particolarmente intrigante è stata la domanda sulla possibilità che i committenti dell’affresco del “Cristo nel Labirinto” possano essere i famosi o famigerati cavalieri Templari. Pavat ha risposto che allo stato attuale delle ricerche non vi sono indizi per attribuire quell’opera d’arte unica al mondo, ai Templari. Inoltre non risulta che i membri del Tempio abbiano mai realizzato labirinti.
I maggori indiziati come committenti dell’affresco del Chiostro di San Francesco, rimangono i Cistercensi.

Proiezione di alcune immagini di Labirinti artistici mostrate da Cesare Pigliacelli

Il vivace dibattito/presentazione è stato arricchito da Cesare Pigliacelli che con l’ausilio di immagini di Labirinti storici, archeologici e artistici, ha spiegato il “Labirinto nell’arte” e la sua personale interpretazione del Simbolo del Labirinto.
L’artista Pigliacelli ha poi fatto gradito omaggio  a tutti i presenti di una stampa riproducente proprio la sua visione del Labirinto.

La moderatrice dell’evento, dottoressa Teresa Ceccacci, pone alcune domande a Giancarlo Pavat
(Foto di Beppe Donvito)

Teresa Ceccacci e Giancarlo Pavat
con il libro “Guida curiosa ai Labirinti d’Italia”

L’autore del libro, Giancarlo Pavat (al centro) con:
da sx la dottoressa Teresa Ceccacci e le artiste Marisa D’Annibale e Viola Di Massimo

Giancarlo Pavat firma dediche sulle copie acquistate dal pubblico
(Fotografie di Beppe Donvito)

Dopo aver risposto alle domande del pubblico, Pavat ha concluso la presentazione di “Guida curiosa ai Labirinti d’Italia”, ringraziando la casa editrice Newton Compton per aver accettato di pubblicare questo libro unico nel suo genere e ha lanciato l’idea che ad Alatri possa nascere un Convegno annuale internazionale dedicato allo studio dei Labirinti.

Se non altrimenti specificato, le immagini sono di Gianluca Riggi

Videografia: Cristian e Francesco Colasanti

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