Il gruppo infioratori di Basciano trionfa all’infiorata del Corpus Domini di Alatri con una riproduzione del “Cristo nel labirinto”

Non soltanto a Londra esiste una copia del “Cristo nel labirinto”. Infatti il 10 giugno 2012, il gruppo Infioratori “Echi di un tempo” di Basciano per la Festa del Corpus Domini di Alatri, ha realizzato una splendida riproduzione dell’ormai celeberrimo affresco del Chiostro di San Francesco. Opera con la quale si è aggiudicato il primo premio, “Panno dell’infiorata” della XVIII^ edizione dell’”Infioralatri”, organizzata, appunto per il Corpus Domini.

Foto di Giancarlo Rossi

Tra il numeroso pubblico accorso per la ricorrenza religiosa e per ammirare le vere e proprie opere d’arte realizzate lungo il percorso della processione, pure il ricercatore e scrittore Giancarlo Pavat assieme alla moglie Sonia Palombo che ha avuto parole di elogio ed ammirazione per le realizzazioni esposte. Ovviamente particolarmente colpito è stato dalla riproduzione affresco al quale ha dedicato anni di ricerche.
Il “Cristo nel labirinto” realizzato dagli “Infioratori di Basciano” non è andato distrutto dopo la conclusione della processione del Corpus Domini. La copia è stata salvata ed è attualmente esposta e visibile a tutti in una sala all’interno dello stesso Chiostro alatrense.

Foto di Giancarlo Rossi

Il gruppo degli Infioratori “Echi di un tempo” prende il nome dall’omonima contrada alatrense, Basciano appunto, ed è sorto nell’anno 2006 grazie ad un progetto didattico proposto da Marilena Lepori, allora insegnante nella Scuola dell’Infanzia di Sant’Emidio.
Dopo questa positiva esperienza iniziale (che portò all’assegnazione di un importante riconoscimento per tutto il 2° Circolo Didattico di Alatri), la passione per l’arte delle infiorate aumentò sempre più non solo tra i bambini, ma pure tra i loro genitori ed altri abitanti della contrada. In maniera del tutto spontanea si decise così di costituire un “gruppo di infioratori” autonomo, esterno all’istituzione scolastica.
La soddisfazione che si prova, quando si vanno a realizzare queste vere e proprie opere d’arte, è sicuramente la ricompensa più grande per queste persone che oramai partecipano stabilmente alle infiorate per il Corpus Domini e sono sempre presenti nelle diverse ricorrenze (basti pensare ai lavori realizzati per la festività di San Francesco, in occasione del passaggio della “Fiaccola di San Benedetto”, o a Roma, per la festa di Santa Francesca Romana, o per promuovere raccolta fondi a favore della Tanzania per conto del “Da.Ma. Africa”.

Gli Infioratori di basciano assieme a Sonia Palombo e Giancarlo Pavat

La caratteristica di quest’associazione “sui generis” è principalmente quella di non possedere una costituzione legale. Inoltre, a dispetto della denominazione del gruppo, fanno parte degli “Infioratori di Basciano” anche abitanti di altre contrade del territorio e del Centro Storico di Alatri. I bambini di una volta oggi sono cresciuti, capaci ormai di realizzare autonomamente ciò che l’opera in corso richiede
Il tutto è racchiuso sempre in un clima festoso di cooperazione e sincera amicizia. Assieme a loro, lavorano adulti di tutte le età, ai quali piace sperimentare l’utilizzo di nuovi materiali e tecniche. In particolare, si predilige l’utilizzo di materiali naturali minerali (pietre, sale, cenere, farine, etc.) ma non si disdegna la realizzazione della classica “infiorata”, utilizzando esclusivamente fiori ed erbe.
Il gruppo non riceve finanziamenti da alcuno ma provvede autonomamente alle spese necessarie per la realizzazione delle proprie creazioni. Un valido supporto è tuttavia spesso offerto dai fiorai della zona e da donazioni spontanee da parte di sensibili cittadini. Nella realizzazione, nessuno si sente secondo all’altro, poiché ci si rende consapevoli dell’uguaglianza negli sforzi e dei bisogni. Negli anni è rimasta immutata la riconoscenza all’insegnante promotrice del progetto didattico: a tutt’oggi, Marilena Lepori è, senza votazioni alcune, il punto di riferimento del gruppo.

Spread the love

Un commento:

  1. Bravi bravissimi. Ottima opera d’arte. Visiterò al più presto l’affresco con il labirinto di Alatri.
    Ragazzi, ma noi siamo il miglior Paese del Mondo. Chi ha i capolavori che abbimo noi? Nessuno!
    Livia da Roma.

Rispondi a Livia Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *