Gli articoli su mascheroni di pietra medievali e non, o su altri elementi architettonici e decorativi similari, che da qualche tempo il nostro sito sta pubblicando, hanno suscitato notevole interesse. Ci stanno, infatti, pervenendo numerose segnalazioni su altri esemplari presenti in diverse città e paesi della nostra penisola. Un po’ alla volta vedremo di pubblicarle tutte. Rinnovando l’invito a tutti i nostri lettori, a mandarci i propri articoli, pubblichiamo un breve pezzo scritto dall’amico ricercatore molisano Mario Ziccardi.
INQUIETANTE MASCHERONE DI ARGILLA A CAMPOBASSO.
di Mario Ziccardi
A Campobasso un singolare manufatto di argilla è incastonato nel muro di una antica abitazione.
Nei pressi della chiesa di san Bartolomeo a Campobasso in uno dei vicoli dell’omonima salita si può scorgere, a circa tre metri dal suolo, una curiosa maschera in terracotta.
Questo particolare elemento architettonico si presenta come un semicilindro sporgente dal muro con una forma tubolare a gomito in corrispondenza del mento.
Indagando all’interno, il manufatto si rivela come un solido cavo con il fondo piatto; è il terminale di una conduttura proveniente dal tetto o dall’interno della casa e serviva principalmente per raccogliere e convogliare l’acqua fuori l’abitazione assolvendo, per similitudine, le funzioni dei famosi doccioni medievali.
Si credeva che demoni o esseri maligni potevano entrare in casa minacciando gli occupanti e questo punto poteva essere vulnerabile poiché forniva un accesso diretto alla dimora. Il suo aspetto mostruoso e grottesco serviva a tenere lontani gli elementi negativi e malvagi proteggendo la casa e i suoi abitanti.
(Mario Ziccardi)
Mario ZICCARDI (Campobasso) ha vinto il “PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO 2015”
per la scoperta del Labirinto “Caedroia” nella chiesa di S. Giorgio a Petrella Tifernina (CB).
(Nell’immagine sopra: Mario Ziccardi intervistato da Giancarlo Pavat durante la consegna del Premio Nazionale Cronache del Mistero 2015 – Foto Marco Toti).